Eva è una guardia carceraria idealista. Quando un giovane con il quale ha avuto a che fare nel passato, è trasferito nel carcere dove lavora, si trova di fronte a un dilemma esistenziale. Senza rivelare il segreto che la unisce al nuovo detenuto, chiede di essere trasferita nel suo blocco, il più duro e violento dell’intera struttura. La moralità e il futuro di Eva potrebbero vacillare di fronte al suo senso di giustizia.
sceneggiatura
Gustav Mölle
Emil Nygaard Albertsen
fotografia
Jasper J. Spanning
montaggio
Rasmus Stensgaard Madsen
musica
Jon Ekstrand
scenografia
Kristina Kovacs
costumi
Vibe Knoblauch Hededam
interpreti
Sidse Babett Knudsen
(Eva Hansen)
Sebastian Bull (Mikkel)
Dar Salim (Rami)
Marina Bouras (Helle)
Olaf Johannessen
(Capo dell’Istituto)
Jacob Lohmann (Prete)
Siir Tilif (Legale)
Rami Zayat (Ali)
Mathias Petersen (Simon)
produttrice
Lina Flint
co-produttrice
Eva Åkergren
produttore associato
Thomas Heinesen
produttori esecutivi
Henrik Zein
Calle Marthin
Katrine Vogelsang
produzione
Nordisk Film Production (Denmark)
co-produzioni
Nordisk Film Production (Sweden)
Soficas DFI
SFI
Nordisk Film & Tv Fond
vendite internazionali
Les Films du Losange
«Nel film ci sono più maschi che femmine, ma non volevo che Eva apparisse come un’emarginata solo perché è una donna. Nel film ci sono diverse ufficiali, Eva è l’unica che si distingue dal gruppo. Ciò che la differenzia, però, non è il suo genere, bensì il suo livello di coinvolgimento. Naturalmente è una figura materna in un ambiente prevalentemente maschile e violento, e questo si aggancia ai temi più generali del film. […] Credo che il film parli soprattutto di una donna prigioniera della propria sofferenza e del suo bisogno di liberarsi da quella prigione. La vendetta e il perdono sono le due opzioni a sua disposizione per raggiungere questo obiettivo. Ma l’obiettivo del film non è quello di dire che la prima è giusta e l’altra è sbagliata. Per me, l’importante è suscitare nello spettatore delle domande». (Gustav Möller)
Gustav Möller (Göteborg, Svezia, 1988) si è diplomato alla National Film School of Denmark nel 2015 con il cortometraggio I mørke. Nel 2018 ha diretto l’opera prima, Den skyldig (The Guilty), che ha presentato in anteprima al Sundance, dove ha vinto il Premio del Pubblico nella categoria World Cinema Dramatic. In seguito, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali e si è aggiudicato sette Danish Film Awards tra cui quelli per il miglior film, la miglior sceneggiatura originale e la miglior regia. Con lo sceneggiatore Oskar Söderlund, ha creato la serie Mörkt hjärta (The Dark Heart), un dramma psicologico in cinque episodi, anch’esso selezionato al Sundance.
2024 Vogter (Sons)
2018 Den skyldig
(Il colpevole – The Guilty)
2015 I mørke (In Darkness, cm)