FATTI VEDERE

Sandra, laureata in Psicologia, è appena stata assunta dal celebre sito di psicoterapia online fattivedere.com. Tornando a casa per raccontare tutto a Stefano, il fidanzato con il quale convive felicemente da dieci anni, lo trova con le valigie in mano: la sta mollando senza darle spiegazioni. Sandra va in crisi totale. Vuole sapere perché è stata lasciata. Durante il suo primo giorno di lavoro si rende conto non solo che un bug del sito le ha affibbiato l’identità e la foto di una arzilla settantenne, ma anche che uno dei suoi primi pazienti è proprio il suo ex. Fa in tempo a spegnere la webcam per non farsi riconoscere e, camuffando la voce, si finge l’anziana psicoterapeuta. Mandando al diavolo la deontologia, Sandra, per le sedute successive, decide con l’aiuto dell’investigatore privato Marco di improvvisarsi una novella Mrs. Doubtfire vestendo i panni della persona di cui ha involontariamente rubato l’identità online pur di avere la risposta alla domanda che la ossessiona: perché mi hai lasciata? sceneggiatura Roberto Proia Giulio Carrieri fotografia Vito Frangione montaggio Giorgia Currà musica Alessandro Bencini scenografia Noemi Marchica costumi Giorgia Maggi interpreti Matilde Gioli (Sandra) Francesco Centorame (Stefano) Pierpaolo Spollon (Marco) Asia Argento (Benedetta) Giorgia Trasselli (Sandra Robbiati) produttore Roberto Proia produttore esecutivo Gianluca Leurini produzione Eagle Pictures distribuzione Eagle Pictures Tiziano Russo (Nardò, 1985) ha curato la regia di Skam Italia 5 e Skam Italia 6. Nel 2014 ha presentato il documentario Habemus Mister al Bif&st. Quattro anni dopo ha realizzato il cortometraggio, L'uomo proibito. Nel 2023 con Noi anni luce ha esordito nel lungometraggio. Ha diretto videoclip per: Ghali, Francesco Gabbani, Ermal Meta, Biagio Antonacci, Negramaro, Piotta, Dardust, e otto puntate di Sei in un paese meraviglioso. E commercial per: Enel, Jagermeister, Fox Tv, As Roma. La sua prima regia teatrale è Attraverso il Deserto, il Deserto Rosso con Violante Placido e Davide Boosta Dileo. 2024 Fatti vedere 2023 Noi anni luce 2018 L'uomo proibito (cm) 2014 Habemus Mister (doc)

FATTI VEDERE2024-12-03T00:21:04+01:00

RUMOURS

I leader mondiali si riuniscono per il G7 ma qualcosa va storto. I politici a capo delle sette democrazie più ricche si perdono nei boschi durante la redazione di una dichiarazione su una crisi globale. E si ritrovano ad affrontare questo pericolo mondiale mentre cercano una via d'uscita dalla fitta selva. sceneggiatura Evan Johnson fotografia Stefan Ciupek montaggio John Gurdebeke Evan Johnson Galen Johnson musica Kristian Eidnes Andersen scenografia Zosia Mackenzie interpreti Cate Blanchett (Hilda Ortmann) Roy Dupuis (Maxime Laplace) Nikki Amuka-Bird (Cardosa Dewindt) Charles Dance (Edison Wolcott) Takehiro Hira (Tatsuro Iwasaki) Denis Ménochet (Sylvain Broulez) Rolando Ravello (Antonio Lamorte) Zlatko Burić (Jonas Glob) Alicia Vikander (Celestine Sproul) produttori Liz Jarvis Philipp Kreuzer Lars Knudsen produzioni Square Peg Buffalo Gal Pictures Maze Pictures vendite internazionali Protagonist Pictures «Costretti dall'imminente apocalisse che ormai è diventata qualcosa di sin troppo familiare, sedotti dalle sinuosità escatologiche inscritte provocatoriamente nei nostri cieli sulfurei, con nient'altro che la disperazione a consolarci, e con le nostre anime assiderate, bisognose di quel calore che a volte solo la nostalgia può fornire, noi registi abbiamo rivolto la nostra disperata attenzione, con le corone del rosario che tintinnano come denti tra le nostre dita scheletriche, alle decrepite e pittoresche usanze della diplomazia – cioè il G7!». (Guy Maddin, Evan e Galen Johnson) Guy Maddin ha diretto tredici lungometraggi in oltre trent'anni di carriera. E, negli ultimi dieci, ha lavorato esclusivamente in collaborazione con Evan e Galen Johnson, firmando insieme a loro The Forbidden Room (2015), The Green Fog (2017) e il film interattivo su Internet, Seances (2016). In precedenza, Maddin ha allestito in tutto il mondo oltre settanta spettacoli tratti dai suoi film, Cowards Bend the Knee (2002), Brand Upon the Brain (2006) e My Winnipeg (2007), inserendo elementi dal vivo: orchestre, effetti sonori, canzoni e narrazioni. Negli Stati Uniti, Archangel (1990) e The Heart of the World (2000) hanno vinto il National Society of Film Critics Awards per il miglior film sperimentale. Evan Johnson è uno scrittore e regista che vive a Winnipeg. Ha studiato cinema e filosofia all'Università di Manitoba e ha lavorato presso l'impianto di imbottigliamento chimico Rug Doctor di Winnipeg, prima di essere scoperto da Guy Maddin con il quale ha co-diretto il suo primo lungometraggio, The Forbidden Room (2015). Galen Johnson è un regista e designer di Winnipeg. Tra il 2012 e il 2015 ha lavorato, insieme al fratello Evan e a Guy Maddin, alla realizzazione di The Forbidden Room. Da allora ha co-diretto Bring Me the Head of Tim Horton (2015), il cortometraggio sperimentale Seances (2016), The Green Fog (2017), Accidence (2017) e Stump the Guesser (2020), tutti con Guy Maddin e Evan Johnson. Filmografia con Evan e Galen Johnson 2024 Rumours 2020 The Rabbit Hunters (cm) 2020 Stump the Guesser (cm) 2017 Accidence (cm)

RUMOURS2024-11-29T13:36:50+01:00

GANGS OF MILANO – LE NUOVE STORIE DEL BLOCCO

Snake è un latitante, ricercato dalla polizia per un tentato omicidio. Deve cancellare il suo passato per fuggire con una nuova identità. Vive e lavora in una città-palazzo, un alveare di appartamenti e attività commerciali, gestito da una comunità cinese, aspettando che Arturo, un pregiudicato che vive nella stessa comunità, riesca a procurargli un passaporto nuovo. Ogni giorno la stessa routine. Si sveglia presto e si allena. Flessioni, addominali, sbarra. Un bicchiere di latte. Medita. Esce di casa. Finito il turno torna a casa. Mangia, si fa una doccia e va a letto. Inizia un nuovo giorno. Flessioni, addominali , sbarra. Doccia. Un bicchiere di latte. Al lavoro. In attesa di una nuova vita. A intralciare il suo piano l’incontro con Kyru. Le cose si complicano e Snake deve decidere se rinunciare alla sua unica possibilità di lasciare per sempre la città palazzo e cambiare vita o aiutare Kyru. soggetto di serie Giuseppe Capotondi Fabrizio Cestaro Ivano Fachin Paolo Vari Ciro Visco Stefano Voltaggio Dario Bonamin Naima Vitale Cappiello Laura Grimaldi Paolo Piccirillo head writer Ivano Fachin fotografia Guido Michelotti montaggio Marcello Saurino colonna sonora a cura di Salmo musica Iuvne Verano Riva Undici scenografia Totoi Santoro costumi Sara Costantini Marilisa Cosello interpreti Salmo (Snake) Alessandro Borghi (Arturo) Andrea Dodero (Mahdi) Elisa Wong (Li) Jun Lancini (Yun) Alessio Lu (Zhao) Chen Wang (Sgherro Yun) Qi Wang (Sgherro Yun) produttori esecutivi Carlo Sgarzi David Fischer Daniele Gentili Nils Hartmann Chiara Cucci produzioni Sky Studios Tapelessfilm Red Joint Ciro Visco ha iniziato il suo percorso nel cinema da giovane come assistente alla regia. Svolgendo le varie mansioni del reparto, è diventato aiuto regista nel 2007. In questo ruolo, ha collaborato a film, serie (nazionali e internazionali), documentari e spot pubblicitari. Ha diretto scene della seconda unità, ad esempio, di alcuni episodi di ogni stagione di Gomorra – la serie. E proprio della celebre serie ispirata al romanzo di Roberto Saviano, nel 2019 ha firmato due episodi della quarta stagione. Nello stesso anno, ha iniziato a lavorare a DOC, curando la regia di otto episodi. Nel 2020, è la volta della serie Sky Non mi lasciare. Nel 2021 torna a collaborare con Sky Italia per Blocco 181, realizzando gli ultimi quattro episodi della prima stagione e tutti quelli della seconda, Gangs of Milano – Le nuove storie del blocco.

GANGS OF MILANO – LE NUOVE STORIE DEL BLOCCO2024-11-26T22:16:40+01:00

THE WELL

Quando Lisa Gray, restauratrice d'arte alle prime armi, si reca in un piccolo villaggio italiano per riportare un dipinto medievale all'antico splendore dopo un incendio, non sa che sta mettendo la sua vita in pericolo a causa di una maledizione malvagia e di un mostro nato dal mito e dal dolore brutale. sceneggiatura Federico Zampaglione Stefano Masi fotografia Andrea Arnone montaggio Eric Strand musica Oran Loyfer Luca Chiaravalli Federico Zampaglione Francesco Zampaglione suono Massimo Casseriani scenografia Blazej Wasiak costumi Antonella Balsamo interpreti Lauren LaVera (Lisa Gray) Claudia Gerini (Emma Malvisi) Courage Oviawe (Madison) Gianluigi Calvani (Tony) Linda Zampaglione (Giulia) Taylor Zaudtke (Tracy) Giovanni Lombardo Radice (Oliver Gray) Jonathan Dylan King (Marcus) Lorenzo Renzi (Arruda) produttori Stefano Masi Mario Pezzi produzione Iperuranio Film in associazione con CG Entertainment vendite internazionali Jinga Film «Io amo profondamente questo genere, perché parla all'animo umano, indaga le nostre paure sconosciute e si perde nell'oscurità profonda aggrappandosi a un filo di luce. The Well spinge alle emozioni più estreme, distruggendo il confine tra realtà e fantasia, tra bene e male, vita e morte. Scoprirete che il male ha nuove profondità». (Federico Zampaglione) Federico Zampaglione con la sua band Tiromancino è diventato uno dei cantautori italiani di maggiore successo, conquistando l’attenzione della critica e del pubblico. Zampaglione è sempre stato un fan del genere horror. Nel 2004 ha chiesto a Lamberto Bava di dirigere il video musicale per Amore Impossibile, un omaggio a Danger: Diabolik (1968) di Mario Bava. Nel 2006 ha debuttato alla regia con Nero Bifamiliare, una commedia nera con protagonista Claudia Gerini. Due anni dopo ha realizzato il suo primo horror, Shadow, presentato al Noir in Festival così come il successivo Tulpa (2012), quest'ultimo in concorso. Durante il lockdown del 2020, ha creato, diretto, montato e prodotto il cortometraggio horror Bianca e, di seguito, Phase 2. Precedentemente, nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, Dove tutto è a metà, scritto in collaborazione con Giacomo Gensini, adattato per il cinema nel 2021 con il titolo Morrison. The Well è il suo terzo film horror, selezionato al SITGES. 2023 The Well 2021 Morrison 2020 Phase 2 (cm) 2020 Bianca (cm) 2014 Remember (cm) 2012 Tulpa   2008 Shadow 2006 Nero Bifamiliare

THE WELL2024-11-22T15:20:59+01:00

NON RIATTACCARE

Nel silenzio di una notte anonima, il telefono di Irene squilla. È Pietro, il suo ex. Irene non lo sente da mesi, da quando la loro storia è finita. Tentenna ma alla fine risponde. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una città spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo. sceneggiatura Manfredi Lucibello Jacopo Del Giudice tratto dal romanzo omonimo di Alessandra Montrucchio fotografia Emilio M. Costa montaggio Diego Berré musica Motta suono Emiliano Locatelli scenografia Noemi Marchica costumi Ginevra De Carolis interpreti Barbara Ronchi (Irene) Claudio Santamaria (Pietro) produttori Carlo Macchitella Pier Giorgio Bellocchio Manetti bros. produzione Mompracem con Rai Cinema distribuzione I Wonder Pictures «L’incipit del romanzo Non Riattaccare di Alessandra Montrucchio, da cui è liberamente tratto il film, mi ha folgorato. In quelle pagine ho letto l’occasione per portare avanti il mio personale discorso sul noir, realizzando un film essenziale (inteso come qualcosa di cui non si può fare a meno) a partire dai suoi elementi: una persona, una voce e un’automobile. Nel romanzo i protagonisti non hanno un nome e un passato, io li ho cercati rovistando nelle mie esperienze, nelle emozioni e nelle mie paure. Così sono nati Irene e Pietro. [...] Noi spettatori viviamo ogni istante: non ci sono ellissi o salti temporali. Non ci sono soste. Siamo sempre con Irene, che è presente dalla prima all’ultima inquadratura. [...] In questa corsa contro il tempo, man mano che l’automobile di Irene macina chilometri, diventiamo testimoni di un viaggio non solo fisico, ma anche interiore, onirico, catartico». (Manfredi Lucibello) Manfredi Lucibello nel 2010 scrive e dirige il cortometraggio Storia di Nessuno. Nel 2013 presenta al Festival dei Popoli, Centoquaranta – La strage dimenticata, un documentario sulla strage del Moby Prince con il quale si aggiudica il Bellaria Film Festival, il Giglio d’Argento al Cinema Fedic, ed è finalista alla ventesima edizione del premio Ilaria Alpi. Nel 2018 realizza la sua opera prima, Tutte le mie notti, selezionato ad Alice nella Città. Il film riceve diversi riconoscimenti, tra cui il Nastro d’Argento a Benedetta Porcaroli come attrice rivelazione. Quattro anni dopo è la volta del documentario Bice Lazzari – Il ritmo e l’ossessione, invitato alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2023 è in concorso al Festival di Torino con Non riattaccare. Quest'anno è tornato alla Festa del Cinema di Roma con Il complotto di Tirana. 2024 Il complotto di Tirana (doc) 2023 Non riattaccare   2022 Bice Lazzari – Il ritmo e l'ossessione (doc) 2018 Tutte le mie notti   2015 Il paese perduto (doc) 2013 Centoquaranta – La strage dimenticata (doc) 2010 Storia di nessuno (cm)

NON RIATTACCARE2024-11-22T15:20:46+01:00

MIMÌ – IL PRINCIPE DELLE TENEBRE

Mimì è un adolescente orfano nato con i piedi deformi che lavora in una pizzeria a Napoli. Un brutto giorno incontra Carmilla, una giovane ragazza convinta di essere una discendente del conte Dracula. Insieme decidono di fuggire da un mondo cinico e violento. sceneggiatura Ugo Chiti Brando De Sica Irene Pollini Giolai montaggio Francesco Galli fotografia Andrea Arnone musica Pasquale Catalano suono Paolo Amici Brando De Sica scenografia Daniele Fabretti costumi Lavinia Bonsignore interpreti Domenico Cuomo (Mimì) Sara Ciocca (Carmilla) Mimmo Borrelli (Nando) Giuseppe Brunetti (Bastianello) Abril Zamora (Giusi) Dino Porzio (Capo dei Goth) Daniele Vicorito (Rocco) produttori Marco Cohen Benedetto Habib Fabrizio Donvito Daniel Campos Pavoncelli Massimo Di Rocco Luigi Napoleone produzioni Indiana Production Bartleby Film con Rai Cinema produttori esecutivi Alessandro Cannavale Andrea Cannavale produzione esecutiva Run Film distribuzione Luce Cinecittà «Questo è un film sull’importanza dei sogni e la fuga dalla realtà. Mimi. Il Principe delle Tenebre è una ballata di sognatori». (Brando De Sica) Brando De Sica, dopo una breve esperienza come attore decide di dedicarsi completamente alla regia. Studia e si laurea alla USC – University of Southern California, School of Cinematic Arts. In seguito, tornato in Italia, è aiuto regista di Pupi Avati (Una sconfinata giovinezza) e collabora come sound designer a Pinocchio di Matteo Garrone. Dirige numerosi commercial e corti, tra cui L’errore (vincitore del Nastro d’Argento e candidato al David di Donatello), Non senza di me (nomination al Globo d’Oro) e Aria (premiato al Fantafestival e al Giffoni). Mimì. Il Principe delle Tenebre è il suo primo lungometraggio, selezionato al Festival di Locarno. 2023 Mimì. Il Principe delle Tenebre 2013 Ora o mai (cm) 2014 La donna giusta (cm) 2015 L'errore (cm) 2016 Non senza di me (cm) 2018 Aria (cm)

MIMÌ – IL PRINCIPE DELLE TENEBRE2024-11-22T15:20:33+01:00

IDDU

Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l'occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca d’approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio. sceneggiatura Fabio Grassadonia Antonio Piazza fotografia Luca Bigazzi montaggio Paola Freddi musica Colapesce suono Stefano Campus scenografia Gaspare De Pascali costumi Andrea Cavalletto interpreti Toni Servillo (Catello Palumbo) Elio Germano (Matteo) Daniela Marra (Rita Mancuso) Barbora Bobulova (Lucia Russo) Giuseppe Tantillo (Pino Tumino) Fausto Russo Alesi (Emilio Schiavon) Antonia Truppo (Stefania) con la partecipazione di Tommaso Ragno (Papacena) produttori Nicola Giuliano Francesca Cima Carlotta Calori Viola Prestieri co-produttore Alexis Dantec produttore associato Stefano D’Avella produzione Indigo Film con Rai Cinema co-produzione Les Films Du Losange con il sostegno di Canal + con la partecipazione di Ciné+OCS con il contributo del MiC – Direzione generale Cinema e Audiovisivo con il sostegno della Regione Lazio vendite internazionali Les Films du Losange distribuzione 01 Distribution «Matteo è il principe riluttante di un mondo vuoto e ridicolo. Lo specchio nel quale un popolo si riflette. Quello specchio rimanda però solo il gran vuoto dentro il quale un popolo sguazza credendo che sia un gran mare baciato dal sole e dagli dei. Commedia nera, tragica e ridicola, che si sviluppa a partire dal diverso tono del racconto dei due protagonisti: quello dell’esuberante Catello, saltimbanco, parolaio, maschera comica, grottesca, sublime, tenera nella sua solare amoralità; quello più claustrofobico che esplora l’infantile e patologico narcisismo di Matteo. C’è una corrispondenza in termini strutturali, tematici, sensoriali, cromatici fra l’evoluzione della messinscena di Catello e l’evoluzione della messinscena di Matteo. Un travaso fra i loro due mondi dettato dallo scambio epistolare. Un progressivo ricongiungimento dei due diversi toni di messinscena che ritma in una progressiva accelerazione l’intreccio della storia, lega il destino dei due protagonisti e suggella il finale nel quale Catello finisce inesorabilmente intrappolato nella stessa dimensione mortifera di Matteo». (Fabio Grassadonia e Antonio Piazza) Fabio Grassadonia e Antonio Piazza esordiscono nel 2013 con il film Salvo, che conquista la Semaine de la Critique del Festival di Cannes vincendo il Gran Prix e il Prix Révélation. Distribuito in venti Paesi, il film si aggiudica anche il Nastro d’Argento per la Miglior Fotografia e il Globo d’Oro per la Migliore attrice. Nel 2017, tornano a Cannes con Sicilian Ghost Story, evento d’apertura alla Semaine de la Critique. Già premiato con il Sundance Institute Global Filmmaking Award per la sceneggiatura, questo secondo lungometraggio vince il David

IDDU2024-11-22T15:20:19+01:00

CARACAS

Giordano Fonte è uno scrittore napoletano che si aggira in una Napoli che inghiotte e terrorizza ma allo stesso tempo affascina, una città che non riconosce più dopo esservi tornato dopo molti anni. Ma non è solo. Con lui c’è Caracas, un uomo che milita nell’estrema destra e che sta per convertirsi all’Islam, alla ricerca di una verità sull’esistenza che non sa trovare. Giordano canta l’amore impossibile tra Caracas e Yasmina attraversando una città dove tutti sperano di non perdersi, di salvarsi. Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio della notte, una giornata piena di luce. sceneggiatura Marco D’Amore Francesco Ghiaccio tratto da Napoli Ferrovia di Ermanno Rea fotografia Stefano Meloni montaggio Mirko Platania musica Rodrigo D’Erasmo suono Claudio Bagni scenografia Fabrizio D’Arpino costumi Laurianne Scimemi Del Francia interpreti Toni Servillo (Giordano Fonte) Marco D’Amore (Caracas) Lina Camélia Lumbroso (Yasmina) Brian Parisi (Ragazzino) Andrea Nicolini (Saverio) Marco Foschi (Capo fascista) produttori Luciano Stella Roberto Sessa Maria Carolina Terzi Carlo Stella produzioni Picomedia Mad Entertainment Vision Distribution produttori esecutivi Gennaro Fasolino Andrea Leone in collaborazione con Prime Video Sky con il contributo di Regione Campania Film Commission Regione Campania distribuzione Vision Distribution «Caracas è un figlio del nostro tempo, solo e perduto, alla ricerca di una verità sull’esistenza che non sa trovare. Caracas è il Cristo della ferrovia, ultimo tra gli ultimi. Caracas odia il mare e bestemmia Napoli tra i denti. Al suo fianco ha trovato un grande vecchio, un romanziere che si aggira nei budelli di una città che non c’è più, che non riconosce più, ma che è stata casa sua. Giordano vuole smettere di scrivere perché sa che essere tornato è stato un errore. La Napoli di Caracas è una città abbandonata e sfatta, bellissima. Abusata e sfrontata. Dannata. Napoli non è Napoli, è un barrio sudamericano, una favela brasiliana, una baraccopoli indiana. Eppure tra i vicoli di questa babele, nell’umido delle sue strade, tutti sentono di poter realizzare i sogni ballare avvinghiati di passione. Tutti sperano di non perdersi, di salvarsi. Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio della notte, una giornata piena di luce». (Marco D'Amore) Marco D'Amore si diploma alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2004. Seguono varie esperienze teatrali, tra cui quella con la compagnia di Elena Bucci e Marco Sgrosso e La trilogia della villeggiatura con Toni Servillo. Nel 2005, con Francesco Ghiaccio, fonda la compagnia di produzione teatrale e cinematografica La Piccola Società con la quale nel corso degli anni realizza quattro spettacoli teatrali da lui stesso diretti e interpretati (Solita Formula, Il figlio di Amleto, L'albero e L'acquario) e due cortometraggi da lui interpretati, sceneggiati a quattro mani e diretti da Francesco

CARACAS2024-11-22T15:20:08+01:00

ADAGIO

Manuel, un ragazzo di sedici anni, cerca di godersi la vita come può, mentre si prende cura dell’anziano padre. Vittima di un ricatto, va a una festa per scattare alcune foto a un misterioso individuo ma, sentendosi raggirato, decide di scappare. Si ritrova così inseguito dai ricattatori che si rivelano essere estremamente pericolosi e determinati a eliminare quello che ritengono uno scomodo testimone. Manuel capisce di essere invischiato in qualcosa che è più grande di lui e sarà costretto a chiedere protezione a due ex-criminali, vecchie conoscenze del padre. sceneggiatura Stefano Bises Stefano Sollima fotografia Paolo Carnera montaggio Matthew Newman musica Subsonica suono Maricetta Lombardo scenografia Paki Meduri costumi Mariano Tufano interpreti Pierfrancesco Favino (Cammello) Toni Servillo (Daytona) Valerio Mastandrea (Polniuman) Adriano Giannini (Vasco) Gianmarco Franchini (Manuel Coretti) Francesco Di Leva (Bruno) Lorenzo Adorni (Massimo) Silvia Salvatori (Silvia) produttori Lorenzo Mieli Stefano Sollima produzioni The Apartment AlterEgo Vision Distribution in collaborazione con Sky Netflix vendite internazionali Vision Distribution distribuzione Vision Distribution «Dopo le esperienze all’estero, finalmente sono tornato a raccontare la mia città. Roma è cambiata e anch’io. L’ho osservata con occhi diversi percorrendo le sue strade con un altro passo. Un adagio. [...] Un cast straordinario si è raccolto con entusiasmo attorno al progetto e ognuno di loro ha infuso la vita in quei personaggi. Tratteggiando il declino inesorabile, struggente di tre vecchie leggende della Roma criminale, alla ricerca di una redenzione impossibile in un mondo ancora più cinico, caotico e feroce di quello che avevano governato negli anni d’oro, che schiaccia relazioni familiari, amichevoli e fraterne non lasciando altri legami tra gli uomini al di fuori del denaro. Una città governata dal caos, dalla corruzione, dal cinismo, asfissiata dal caldo torrido, devastata dagli incendi e sommersa dal buio dei numerosi blackout... ma con uno spiraglio di luce. La nuova generazione». (Stefano Sollima) Stefano Sollima (Roma) è stato showrunner, produttore esecutivo e regista di Gomorra – La serie”, tratta dal libro di Roberto Saviano e ha firmato i 22 episodi della popolare serie Romanzo Criminale sulle vicende della Banda della Magliana. Con il suo esordio nel cinema, A.C.A.B.: All Cops Are Bastards, ha ottenuto sei candidature, compresa quella di miglior regista esordiente, ai David di Donatello del 2012. Tre anni dopo, ha diretto Suburra, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo. Nel 2018 è stata la volta di Soldado. A seguire, nel 2019, ha realizzato la serie sul traffico di droga ZeroZeroZero. Il 2021 è l'anno di Without Remorse (Senza Rimorso) l'adattamento cinematografico del romanzo del 1993, Senza rimorso, scritto da Tom Clancy. 2023 Adagio 2021 Without Remorse 2018 Soldado 2015 Suburra 2012 A.C.A.B. All Cops Are Bastards

ADAGIO2024-11-28T16:23:47+01:00