Lunedì 5 dicembre, ore 11.00, IULM 1, Aula Marconi. Masterclass di Adrian Wootton.


Presidente della giuria del Noir 1992, era un mito vivente dello spirito più originale del genere Noir: l’americano Jules Dassin, nato a Middletown il 18 dicembre 1911 da genitori ebrei di origine russa. Sbarcato a Hollywood all’inizio degli anni Quaranta, assistente di Alfred Hitchcock, debuttante nel 1941 con Il cuore rivelatore, si fa conoscere alla fine del decennio con due capolavori come Brute Force (Forza bruta, 1947) e soprattutto Naked City (La città nuda, 1948) anche oggi considerato tra i film determinanti dello stile noir, ma anche fortemente influenzato dal neorealismo italiano per la scelta degli esterni dal vero e un crudo realismo che porta il cinema d’azione in prossimità dello stile documentario. Per le sue note simpatie per le idee marxiste e accusato dal collega Edward Dmytryck, Dassin finì all’inizio degli anni Cinquanta nelle inchieste della commissione McCarthy, espatriò dapprima in Gran Bretagna (dove girò il memorabile Night and the City) e poi in Francia che ne esaltò il talento all’epoca di Rififì (1955), preso a modello anche da Mario Monicelli per I soliti ignoti e premiato per la regia a Cannes. Sulla costa azzurra incontrò l’amore della sua vita, Melina Mercouri per cui si trasferì definitivamente in Grecia e con lei ritrovò anche il successo in patria dirigendola tra l’altro in Mai di domenica con cui ottenne due nomination all’Oscar nel 1960. Alla sua storia e al suo stile inconfondibile è dedicata la masterclass che il CEO di Film London, Adrian Wootton, tiene in IULM, ospite del corso del professore Rocco Moccagatta.