Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un’ex attrice che ha fatto innamorare un’intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l’indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a più mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato.
Davide Longo ha girato documentari, scritto per teatro, giornali e riviste, e realizzato testi per Radio Rai. Il suo primo romanzo, Un mattino a Irgalem (Marcos y Marcos), uscito nel 2001, è tornato nelle librerie nel 2019 grazie a Feltrinelli. Con questo titolo si è aggiudicato il Premio Grinzane opera prima e il Premio Via Po. Nel 2004 è stata la volta de Il mangiatore di pietre (Marcos y Marcos 2004, Feltrinelli 2016), Premio Città di Bergamo e del Premio Viadana. Ha pubblicato anche volumi per bambini e non: Il diavolo fa il nido (2003), La vita a un tratto (2006), E più non dimandare (2007, con il pittore Valerio Berruti), Pirulin senza parole (2008) e La montagna pirata (2019, insieme all’artista Fausto Gilberti), tutti editi da Corraini Edizioni. Nel 2010 sono usciti per Fandango L’uomo verticale, Premio Lucca, e Il signor Mario, Bach e i settanta per Keller Editore. A seguire: Ballata di un amore italiano (Feltrinelli 2011) e Maestro Utrecht (NN editore 2016). Nel 2014 ha scritto il primo romanzo con protagonisti Arcadipane e Bramard: Il caso Bramard (Feltrinelli 2014, Einaudi 2021). Successivamente sono arrivati: Le bestie giovani (Feltrinelli 2018, Einaudi 2021) e Una rabbia semplice (Einaudi 2021). La vita paga il sabato è il quarto episodio della serie. Ha scritto la sceneggiatura per il film Il mangiatore di pietre (2018) diretto da Nicola Bellucci e interpretato da Luigi Lo Cascio. Vive a Torino e, quando può, nella casa di montagna in Valle Varaita, dove ha creato il progetto di ospitalità e scrittura AlfaBaita. Insegna scrittura presso la Scuola Holden e tiene corsi di formazione per gli insegnanti su come utilizzare le tecniche narrative nelle scuole di ogni grado.