presenta Giorgio Gosetti
Il piacere di scambiare idee può portare ad avere incontri sorprendenti, lo sa bene Antonio Monda che, insieme a sua moglie Jacqueline, ha trasformato la sua casa newyorchese nell’ultimo «salotto culturale della città» («New York Times»), in cui costruire amicizie, legami e frequentazioni uniche. Incontri ravvicinati è una raccolta di ritratti di questi attori, registi, artisti, scrittori, cantanti che hanno intrecciato le loro vite con quella dell’autore, chi per un incontro fulmineo e chi per restare. Personalità del calibro di Marina Abramović, Wes Anderson, James Ellroy, Lucio Dalla, Jane Fonda, Stephen King, Susan Sontag, diventano uomini e donne che hanno sofferto, che hanno gioito, che hanno vissuto, che hanno dovuto lottare contro la loro timidezza, o peggio. E che hanno reagito con la loro ironia o la loro arte. Incontri ravvicinati è una raccolta di conversazioni, aneddoti e retroscena che, pur non tradendo il delicato patto di riservatezza, mette in luce l’umanità e il talento di coloro che hanno segnato il mondo del cinema, della letteratura e della cultura mondiale. L’introduzione è di Jonathan Safran Foer.
Antonio Monda vive a New York, insegna alla New York University ed è il direttore artistico del festival letterario Le conversazioni, che fonda nel 2006 insieme a Davide Azzolini. Dal 2015 al 2021 è stato direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, in cui introduce il format degli «incontri ravvicinati». Il cinema lo ha frequentato anche da regista, dirigendo numerosi documentari e nel 1990 presentando alla Mostra del Cinema di Venezia, il lungometraggio Dicembre, per cui è stato candidato al David di Donatello come miglior regista esordiente. Dal 2003 è autore di diversi romanzi e saggi critici, tradotti in undici lingue, che vincono numerosi premi tra cui: La magnifica illusione (Premio Efebo d’Oro per il miglior libro sul cinema); L’America non esiste (Premio Cortina d’Ampezzo); L’evidenza delle cose non viste (Menzione speciale del premio Giulietta); Io sono il fuoco (Premio Biagio Agnes). Durante la sua carriera, cura mostre per il Louvre, il MoMA, il Lincoln Center e il Guggenheim e collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui «la Repubblica», «La Stampa» e la RAI. Nel 2023 riceve il Premio Giornalistico nazionale Amerigo per la sezione Periodici. Nel 2024 i suoi Incontri ravvicinati diventano un’opera letteraria per La nave di Teseo.