Il 12 aprile, a Casa Manzoni, un nuovo riconoscimento al romanzo di genere Noir che più si presta ad essere adattato per il cinema e la serialità.

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Il 12 aprile presso la Casa del Manzoni a Milano verrà attribuito per la prima volta il Premio Scerbanenco per il Cinema al romanzo di genere noir, scelto tra i titoli finalisti e semifinalisti del Premio Scerbanenco 2023, che meglio si presti all’adattamento audiovisivo (film e serie). Il Premio è una iniziativa che nasce, in accordo con Cecilia Scerbanenco, dal Noir in Festival e Lo Scrittoio, con il sostegno di Lombardia Film Commission e Fondazione Cariplo. Concepito come estensione del prestigioso premio letterario intitolato allo scrittore Giorgio Scerbanenco, che ogni anno si celebra a inizio dicembre nell’ambito del Noir in Festival a Milano, il riconoscimento vuole mettere in dialogo e far collaborare tra loro l’editoria e l’industria audiovisiva, favorire lo sviluppo di adattamenti per cinema e/o TV di romanzi italiani di genere e la produzione di storie di genere nel territorio lombardo.

Una speciale Giuria, presieduta dallo scrittore e regista Donato Carrisi, composta da quattro professionisti del settore produttivo cinematografico e televisivo come Carlo Degli Esposti, Luca Lucini, Giorgia Priolo e Paolo Vari, in dialogo con un gruppo di lettura formato da membri del Circolo dei Lettori di Milano che collabora con l’iniziativa, designerà il romanzo vincitore per il 2024. All’attribuzione di questo nuovo riconoscimento concorre un gruppo di studenti del Triennio in Cinema e Animazione del campus di Milano di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, che realizzerà i pitch dei progetti audiovisivi tratti dai romanzi candidati.

Nella giornata del 12 Aprile presso la Casa del Manzoni a Milano, dopo la presentazione del lavoro degli studenti, alla presenza degli autori delle opere candidate e di ospiti del mondo produttivo dell’audiovisivo, gli autori finalisti incontreranno il pubblico e sarà decretato il vincitore della prima edizione del Premio, che consisterà in una somma in denaro da destinare allo sviluppo del romanzo vincitore per la realizzazione di un prodotto audiovisivo preferibilmente legato al territorio lombardo o per tematica o per location produttiva.

Presso la Casa del Manzoni, in via Morone 1 – a ingresso libero a partire dalle ore 18.30 – gli autori candidati incontreranno il pubblico e i promotori del progetto. Al termine la Giuria proclamerà il vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco per il cinema 2024.

I romanzi candidati

Bruno Morchio, LA FINE È IGNOTA, Rizzoli – Vincitore Premio G. Scerbanenco 2023
Francesco Abate, IL MISFATTO DELLA TONNARA, Einaudi – Finalista Premio G. Scerbanenco 2023
Giuliano Pasini, È COSÌ CHE SI MUORE, Piemme – Semifinalista Premio G. Scerbanenco 2023
Omar Di Monopoli, IN PRINCIPIO ERA LA BESTIA, Feltrinelli – Semifinalista Premio G. Scerbanenco 2023
Cristina Rava, IL SALE SULLA FERITA, Rizzoli – Semifinalista Premio G. Scerbanenco 2023

La Giuria

Donato Carrisi (Presidente) scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista e regista, autore di oltre una quindicina di romanzi noir, vincitore tra gli altri del Premio Bancarella nel 2009 con Il suggeritore, del Premio Scerbanenco nel 2013 con L’ipotesi del male e per il cinema del premio David di Donatello nel 2018 con il film La ragazza nella nebbia. Altri film dai suoi romanzi e da lui diretti sono L’uomo del labirinto (2019) e Io sono l’abisso (2022). L’ultimo romanzo di successo è L’educazione delle farfalle (2023).

Carlo Degli Esposti è uno dei maggiori produttori televisivi e cinematografici italiani. Nel 1986 fonda la Palomar, una delle principali società produttrici in Italia di fiction (soprattutto per la RAI e per Mediaset), film per il cinema e programmi televisivi (informazione, intrattenimento) con oltre 100 produzioni realizzate e distribuite, tra le quali figurano per lo più fiction televisive come Il commissario Montalbano, Perlasca – un eroe italiano, Braccialetti rossi, I delitti del BarLume o le recenti Call My Agent, Màkari, Monterossi,  ma anche moltissimi film di autori come Mario Martone, Francesca Comencini, Riccardo Milani, Kim Rossi Stuart, Giorgio Diritti. Nastro d’Argento 2015 per la produzione di Il giovane favoloso. Tra i suoi film più recenti: l’esordio alla regia di Michele Riondino con Palazzina LAF e Cento domeniche di Antonio Albanese.

Luca Lucini è regista e produttore. Ha iniziato con i video musicali e la pubblicità, collaborando tra gli altri con Laura Pausini, Luciano Ligabue, Edoardo Bennato e Irene Grandi. Ha diretto i film Tre metri sopra il cielo (2004), L’uomo perfetto (2005), Amore e bugie e calcetto (2007), La donna della mia vita (2010), Nemiche per la pelle (2015). Nel 2010 fonda “Maremosso”, casa di produzione indipendente che realizza documentari, lungometraggi e serie televisive.  Sono sue le serie tv Made in Italy (Mediaset e Amazon), Io e mio fratello, Le mie ragazze di carta. Con Ago Panini ha diretto per Rai1 la recente miniserie tv   Mameli – Il ragazzo che sognò l’Italia.

Giorgia Priolo è responsabile delle produzioni di EDI Effetti Digitali Italiani con cui ha coprodotto tra l’altro Il ritorno di Casanova e Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores. Per la società Film Kairós è stata produttore delegato di Come l’ombra e Il mio domani di Marina Spada, Mar nero di Federico Bondi, I casi della vita di Corso Salani e ha coprodotto La sconosciuta di Giuseppe Tornatore. Producer On the Move italiano 2009 per la European Film Promotion, è socia di EFA e socia fondatrice di “Women in Film” Italia. Dal 2008 insegna Produzione Cinematografica alla Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano.

Paolo Vari è regista, sceneggiatore e produttore creativo di film, serie TV e documentari. Nel 2018 ha fondato le società Red Joint Film e Blue Joint Film di cui è partner e produttore creativo / direttore creativo per serie tv e film per i principali broadcaster internazionali. Sceneggiatore e show runner della serie Blocco 181 (Sky Studios, 2022-2024). Autore e regista del format Basement Cafè (2018-2024). Autore e produttore creativo del format Nuove Strade (Mediaset, 2022). Ha scritto e diretto con Antonio Bocola il lungometraggio Fame chimica, presentato al Festival di Venezia nel 2003 e vincitore di diversi premi internazionali.