È una serata speciale al Savoy, uno degli alberghi più esclusivi di Milano: cinquanta selezionatissimi invitati potranno partecipare al party dell’onorevole Vincenzo Greco per festeggiare la fine dell’EXPO e la realizzazione di un faraonico progetto stradale. Nel bel mezzo del ricevimento, però, un temporale fa saltare la corrente, e la suite dove si tiene la festa precipita nel buio: quando le luci si riaccendono, l’onorevole è riverso nella piscina, già cadavere. Con le telecamere di sorveglianza disattivate e i telefonini spenti, la tecnologia può far poco. Bisogna indagare in un altro modo: con logica, osservazione e intuito. Bisogna indagare alla vecchia maniera. Ecco perché il caso – spinosissimo, considerata la vittima – passa a Luca Botero, detto l’Amish, il commissario afflitto da tecnofobia che vive come se il mondo fosse fermo agli anni Settanta.

Scrittore, giornalista e sceneggiatore, Paolo Roversi vive a Milano. Con Marsilio, nel 2015 ha pubblicato il dittico Città rossa, due romanzi sulla storia della criminalità milanese degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta: Milano criminale e Solo il tempo di morire (premio Selezione Bancarella 2015, premio Garfagnana in giallo 2015). Per la serie con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi, sempre con Marsilio ha pubblicato dieci romanzi, tra cui i più recenti: Il pregiudizio della sopravvivenza (2021), L’eleganza del killer (2022) e L’ombra della solitudine (2024). Nel 2023 entra in scena il commissario Luca Botero che appare in Alla vecchia maniera (Mondadori, 2023) e, appunto, Una morte onorevole. Precedentemente, nel 2020, Psychokiller (SEM) vince il Premio del Pubblico del Premio Giorgio Scerbanenco. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive e cortometraggi. È fondatore e direttore del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival e del portale MilanoNera.