Presenta Valerio Calzolaio
Einaudi
Il Mago Narouz, al secolo Capomagli Giuseppe, viene trovato morto nella sua casa di Trastevere. L’uomo vendeva filtri d’amore, numeri vincenti e consigli a una selezionata, fedele clientela proveniente dal mondo dello spettacolo e della politica. Incaricato delle indagini, Manrico Spinori ha come l’impressione di girare a vuoto, e talvolta perfino di essere manipolato. Poi, proprio quando la situazione pare sul punto di sfuggirgli di mano, un suggerimento inaspettato gli permette di tirare i fili dell’ingarbugliata matassa. A rimanere un groviglio, in compenso, sono le vite private di Manrico e dei membri della sua squadra, interamente composta da donne. Soprattutto quella dell’ispettora Deborah Cianchetti, elemento dal pessimo carattere eppure utilissimo se invece del fascino e del savoir-faire occorrono metodi più spicci.
Giancarlo De Cataldo, dopo l’esordio nel 1989 con Nero come il cuore, pubblica nel 1992 Minima criminalia: storie di carcerati e carcerieri. Alterna la scrittura di romanzi e saggi con testi teatrali, tra cui Acido Fenico: ballata per Mimmo Carunchio camorrista allestito dai Cantieri Teatrali Koreja. Nel 2002 arriva la consacrazione con Romanzo criminale. Premio Scerbanenco 2003, poi film per la regia di Michele Placido e in seguito serie televisiva per Sky, diretta da Stefano Sollima. Nel 2007 la Giuria dello Scerbanenco giudica Romanzo Criminale il miglior libro per i quindici anni del Premio. Nel 2010 insieme a Mario Martone, è lo sceneggiatore di Noi credevamo, selezionato in concorso alla Mostra di Venezia. Questa collaborazione gli vale un David di Donatello. Nel 2013 con Carlo Bonini scrive Suburra. Come nel caso di Romanzo criminale, anche Suburra diventa prima un film per la regia di Stefano Sollima e poi una serie distribuita da Netflix. Ancora con Bonini pubblica nel 2015, La notte di Roma. Tra i progetti televisivi, cura per la Rai, Crimini, una serie scritta da grandi autori italiani, ed è tra i giudici di Masterpiece, talent di Raitre, dedicato ai libri e alla scrittura. Nel 2018 fa il suo esordio alla regia col documentario Pertini: il combattente, co-diretto con Graziano Diana. Nel 2020 appare la figura di Manrico Spinori, pm romano protagonista di Io sono il castigo (2020), Un cuore sleale (2020), Il suo freddo pianto (2021) e Colpo di ritorno (2023).