Anteprima
La scoperta di Quentin Tarantino
Una serata di immagini, testimonianze, scoperte e un ospite a sorpresa
In occasione della celebrazione del trentennale della proiezione di Reservoir Dogs al Noir in Festival, Davide Rapp e Michele Boroni presentano in anteprima quaranta minuti del loro documentario in fase di lavorazione.
È il 20 giugno 1992: Quentin Tarantino arriva a Viareggio. Ha ventinove anni, è ancora sconosciuto e solo qualche settimana prima è stato a Cannes per presentare, davanti a pochi addetti ai lavori, la sua opera prima: Reservoir Dogs. È arrivato in Versilia su invito del direttore del Festival, Giorgio Gosetti e di Marina Fabbri ed è eccitatissimo: quella stessa sera il film sarà proiettato per la prima volta davanti a un pubblico eterogeneo di giornalisti, appassionati del genere o semplici curiosi. La presenza del regista del Tennessee non passa inosservata: Quentin Tarantino trascorre le sue giornate al Cinema Politeama, commenta ad alta voce tutti i film e si inginocchia in adorazione davanti ai suoi registi preferiti come un fan molesto e troppo entusiasta. Trent’anni dopo, i ricordi di chi lo ha incontrato in quell’estate viareggina si uniscono in un racconto corale ricco di aneddoti e storie personali, con l’Italia dei primi anni Novanta a fare da sfondo.
C’era una volta a Viareggio nasce dalla collaborazione tra il regista Davide Rapp, appassionato fan di Tarantino e maniacale collezionista di oggetti, libri e memorabilia tarantiniani, e il giornalista Michele Boroni, fortunato spettatore della prima viareggina de Reservoir Dogs e autore del breve racconto on-line Il Matto – Una storia vera dedicato alla sorpresa di scoprire che il ragazzone americano vestito con bermuda, sneakers e t-shirt a tema musicale che rumoreggiava in sala, altri non era che il regista di quell’indimenticabile capolavoro cinematografico.
Davide Rapp, architetto di formazione, nel 2014 ha partecipato alla 14a Mostra Internazionale di Architettura – Fundamentals (Biennale di Venezia) con Elements, un film di montaggio che descrive gli elementi fondamentali dell’architettura attraverso una sequenza di oltre cinquecento estratti cinematografici. Nel 2021 ha partecipato in concorso nella sezione Venice VR Expanded della Mostra del Cinema di Venezia con Montegelato, un film di montaggio in realtà virtuale dedicato alle Cascate di Montegelato, scenario di oltre centottanta film italiani dal 1950 a oggi.
2022 Kursaal
2021 Montegelato
2020 Riders not Heroes
2019 Peter Daler
2014 Elements