Francesco Abate, Gian Andrea Cerone, Andrea Fazioli, Davide Longo, Enrico Pandiani si disputeranno l’ambito premio per il miglior libro di genere dell’anno. Intanto i lettori hanno indicato con i voti in Rete il loro romanzo preferito: Nel nero degli abissi di François Morlup
Pubblicata la cinquina dei romanzi italiani finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco 2022, risultata dalla sommatoria dei voti dei lettori sul sito, ben 4.100 votanti, e di quelli ponderati della Giuria letteraria, che ha votato in questa formazione: Cecilia Scerbanenco (Presidente), Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi e John Vignola.
I 5 finalisti sono:
Francesco Abate, IL COMPLOTTO DEI CALAFATI (Einaudi)
Gian Andrea Cerone, LE NOTTI SENZA SONNO (Guanda)
Andrea Fazioli, LE STRADE OSCURE (Guanda)
Davide Longo, LA VITA PAGA IL SABATO (Einaudi)
Enrico Pandiani, FUOCO (Rizzoli)
Il romanzo Nel nero degli abissi di François Morlupi (Salani) si aggiudica il Premio dei lettori al miglior romanzo noir per essere stato il più votato sul sito del festival, con 1083 voti.
Casa Manzoni (Via Gerolamo Morone 1, Milano) ospita il Premio quest’anno per la prima volta. Il 3 dicembre, alle ore 18.30 saranno presentati i cinque finalisti e l’autore più votato dal pubblico. Seguirà la premiazione del vincitore. Consegna il Premio Maurizio De Giovanni (Premio Scerbanenco 2012).
Il Premio Giorgio Scerbanenco 2022 consiste in un ritratto di Giorgio Scerbanenco ad opera dell’artista Andrea Ventura.
Andrea Ventura ha realizzato il Premio Giorgio Scerbanenco nel 2017. Nato a Milano nel 1968, si è trasferito nel 1991 New York. Attualmente, vive attualmente in Germania. I suoi lavori sono esposti in tutto il mondo e pubblicati da «The New York Times», «The New Yorker», «Rolling Stone», «Time», «Newsweek» e molte altre riviste e libri nazionali e internazionali. Ha ricevuto, inoltre, le medaglie d’oro e d’argento dalla Society of Illustrators a New York. Nel 2014 l’editore tedesco Gestalten ha pubblicato la monografia del suo lavoro. Dal 28 giugno all’8 settembre 2019 la Galleria d’Arte Moderna di Milano gli ha dedicato una grande mostra.