Graphic novel di Paolo Bacilieri
Paolo Bacilieri firma l’adattamento a fumetti di Venere privata, del principe del noir Giorgio Scerbanenco. La prima indagine di Duca Lamberti, personaggio iconico che si muove in una Milano criminale. Il libro esce in contemporanea con l’ultima puntata pubblicata da «Linus».
Periferia di Milano. Alberta, una giovane commessa, viene trovata morta. Duca Lamberti, un ex medico radiato dall’Ordine per aver aiutato un’anziana paziente a morire, dopo tre anni trascorsi in carcere ha bisogno di lavorare. Accetta così di prendersi cura del figlio alcolizzato di un ricco imprenditore, Pietro Auseri, e di aiutarlo a disintossicarsi. Le due vicende si intrecciano quando Lamberti scopre che il giovane si è dato all’alcol poiché si ritiene colpevole della morte della ragazza ed entra nell’indagine condotta dal commissario Carrua. Paolo Bacilieri segue gli attori di questo dramma senza melò, svelando a poco a poco, attraverso la scomposizione della tavola, l’alternanza del punto di vista, lo zoom o il campo lungo, le piccole storie avvolte nella nebbia della Milano criminale, complice un erotismo che accarezza indistintamente corpi e architetture.
Paolo Bacilieri è uno dei più importanti fumettisti italiani contemporanei, tradotto in tutto il mondo. Disegna e racconta dagli anni Ottanta, da quando, appena diciassettenne e diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, fa il suo apprendistato sotto la guida di Milo Manara. Le storie di Zeno Porno, il suo personaggio più noto, gli sono valse nel 2006 il Premio Gran Guinigi come migliore autore unico al Lucca Comics & Games. Dal 1999 collabora con Sergio Bonelli Editore (Napoleone, Jan Dix, Dylan Dog). Nel 2012 firma Sweet Salgari (Coconino Press), una biografia a fumetti di Emilio Salgari, frutto di oltre dieci anni di studi e letture, vincitrice di molti premi. Tra il 2014 e il 2019 escono Fun (Premio Eisner Award 2018 per l’edizione americana), More Fun, che rivisitano la genesi e il mito del cruciverba, e Ettore e Fernanda (Coconino Press). Nessuna penna è più sensibile nel raccontare il paesaggio urbano, in particolare, quello milanese: lo si vede in Tramezzino (Canicola 2018), una storia d’amore tra due giovani all’ombra della Torre Velasca, vincitrice del Premio Micheluzzi per il Miglior Disegno 2019. L’opera più recente è Bob84, su sceneggiatura di Vincenzo Filosa. Collabora regolarmente con «Linus», «Domus», «Abitare» e molte altre riviste.