I FILM IN CONCORSO
FUORI CONCORSO ED EVENTI SPECIALI
OMAGGIO A LUCIO FULCI
GUILLAUME MUSSO
Guillaume Musso (Antibes, 1974) ha scoperto la sua passione per la letteratura sin da ragazzo, scrivendo e, soprattutto, passando tutto il suo tempo libero a divorare libri nella biblioteca pubblica dove lavorava sua madre. Inizialmente, per sua stessa ammissione, era un gran consumatore di fumetti poi la svolta con la lettura di Cime tempestose di Emily Brontë. Da quel momento, il mare d’estate è stato sostituito stabilmente da un edificio e da libri come Guerra e pace, Anna Karenina, L’educazione sentimentale e Madame Bovary. Il primo premio in un piccolo concorso letterario istituito dal professore di francese ha fatto il resto. Una storia romantica intrisa di elementi soprannaturali (che userà spesso nei suoi romanzi come espediente per ampliare il racconto sulla natura umana) e, ancor più, la sorpresa che altri potessero interessarsi alle cose che creava, hanno indotto Musso a sognare una vita da scrittore. Alla domanda quali siano i suoi autori e libri preferiti, Musso ha risposto in ordine sparso: le poesie di Guillaume Apollinaire e Louis Aragon, Bella del signore di Albert Cohen, L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera, L’ussaro sul tetto di Jean Giono, La macchia umana di Philip Roth, Mucchio d’ossa di Stephen King (considerato un mito al pari di Alfred Hitchcock), A voce alta – The Reader di Bernhard Schlink, La morte non dimentica di Dennis Lehane, La quarta verità di Iain Pears, Espiazione di Ian McEwan e L’amore bugiardo di Gillian Flynn. E tra i francesi, ha aggiunto lo scrittore di Antibes, i libri di Jean-Christophe Grangé e di Tonino Benacquista. Uno dei momenti decisivi, forse il più importante, è accaduto a diciannove anni, quando è partito per New York, mantenendosi con diversi lavori. È in quel periodo della vita che Musso ha raccolto i primi e numerosi indizi che saranno fondamentali per costruire le sue storie future. Tornato in Francia, si laurea in Scienze economiche e sociali all’Università di Nizza. Continua gli studi a Montpellier dove ottiene l’abilitazione per l’insegnamento. Tra il 1999 e il 2003, è professore liceale nella Lorena e formatore professionale a Nancy. Di seguito, diventa un docente di Scienze economiche e sociali al Centro Internazionale di Valbonne. Nel 2001, per Éditions Anne Carrière, scrive con un buon successo di critica, il suo primo romanzo, Skidamarink, poi riedito lo scorso anno per Calmann-Lévy, la casa editrice che insieme a XO éditions ha pubblicato tutti i suoi diciannove romanzi. Lo svolgimento della storia potrebbe rimandare al più celebre Il codice da Vinci, se non fosse che il libro di Dan Brown è uscito nel 2003. Se a un autore bisogna riferirsi, per Musso quello è lo spagnolo Arturo Pérez-Reverte. A portare Musso in Italia nel 2005 è Sonzogno, con l’edizione del secondo romanzo, L’uomo che credeva di non avere più tempo (Et après…, 2004), ripubblicato lo scorso anno da La nave di Teseo col titolo E poi…. Il libro è un successo internazionale che gli dà fama mondiale, con un milione di copie vendute e la traduzione in più
I sei finalisti per il Premio Caligari 2021
Svelati i film che concorreranno al Premio per il miglior noir italiano dell’anno, valutati da una giuria popolare di giovani studenti e appassionati.
Il Black Panther a Les oiseaux ivres
Il film canadese di Ivan Grbovic si aggiudica il premio per il miglior film. Menzione speciale a De uskyldige – The Innocents di Eskil Vogt. Il Premio Claudio Caligari se lo aggiudica La terra dei figli di Claudio Cupellini.
IL CODICE DELLA VENDETTA
Pasquale Ruju
Edizioni e/o
Franco Zanna, paparazzo squattrinato e sempre in mezzo ai guai, tenta faticosamente di ricostruire il rapporto con Carla, la madre di sua figlia Valentina. Mentre l’accompagna all’aeroporto di Olbia intravede, però, una faccia tristemente conosciuta: quella di Alfio Di Girolamo. Il Catanese. Un killer al servizio del clan che lo costrinse ad abbandonare la donna della sua vita, il lavoro di reporter, perfino il suo vero nome, trasformando la sua esistenza in un inferno. Negli stessi giorni, durante un esclusivo concerto in Costa Smeralda, un furto milionario nella suite del famoso cantante scatena una serie di brutali omicidi. Il Catanese è responsabile di quei delitti? Zanna vuole scoprirlo. Ma ha poche possibilità di uscirne vivo. Solo un uomo può aiutarlo: l’ultimo dei banditi sardi. Il vecchio, temibile zio Gonario.
Pasquale Ruju (Nuoro, 1962), laureato in Architettura, lavora per teatro, cinema, radio, televisione e nel doppiaggio, dando voce a personaggi di cartoni animati, soap e telefilm. Dal 1994 collabora con la Sergio Bonelli Editore in qualità di soggettista e sceneggiatore. Scrive oltre cento storie per albi di Tex, Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr, Martin Mystère ed è autore delle miniserie Demian, Cassidy e Hellnoir. Prima de Il codice della vendetta, le Edizioni e/o hanno pubblicato Un caso come gli altri, Nero di mare e Stagione di cenere.
IL FILO NASCOSTO DELLA SPY STORY
Graham Greene e John le Carré, una masterclass di Adrian Wootton e la biografia scritta da Richard Greene sull’autore de Il terzo uomo
Il giorno di Antonella
Il romanzo di Lattanzi si aggiudica il Premio Giorgio Scerbanenco. Il Premio del Pubblico va a François Morlupi con Come delfini tra pescecani. Un’indagine per i cinque di Monteverde.
IL MIO CORPO VI SEPPELLIRÀ
di Giovanni La Pàrola
Italia, 2021, 105′
Il piccolo miracolo dei bambini innamorati di un libro
Lo scrittore e sceneggiatore argentino Sergio Olguin sarà l’ospite d’onore di una scuola elementare romana, l’Istituto Comprensivo Via Guicciardini.
Il Raymond Chandler Award 2021 a Guillaume Musso
photo by Emanuele Scorcelletti