di Toni D’Angelo
Italia, Belgio, 2020, 90′

Milano, oggi. Fernando, il figlio di Ugo Piazza, è un brillante penalista cresciuto da sua madre Nelly con l’intento di farne un uomo diverso da suo padre. Ma se in città scompaiono cento milioni di euro con una truffa telematica, e se il principale indiziato è proprio un cliente dell’avvocato Fernando Piazza, quel cognome non può non avere un peso e portare a un naturale collegamento. Soprattutto se la società truffata è solo una copertura e, chi c’è dietro, è una delle più potenti organizzazioni criminali del pianeta: la ‘ndrangheta. Milano, Calabria, Francoforte, Mosca e Anversa sono solo alcune caselle dello scacchiere su cui Fernando è costretto a giocare la partita per la propria vita. Una partita da giocare a tutto campo, impegnativa come il nemico che si trova a fronteggiare.

«Calibro 9 è un film che traccia un ponte ideale tra il racconto della malavita di fine anni Settanta e il contesto criminale di oggi. Un affresco impietoso sulla ‘Ndrangheta, una multinazionale del malaffare che non solo ha travalicato i confini calabresi, ma anche quelli nazionali ed europei. Il tutto raccontato attraverso un amore impossibile, ostacolato da legami profondi come il sangue che scorre nelle vene dei protagonisti. Un Padrino con picchi di azione alla John Woo, alternati a momenti di struggente sentimento».

sceneggiatura
Luca Poldelmengo
Toni D’Angelo
Gianluca Curti
Marco Martani
fotografia
Rocco Marra
montaggio
Luigi Mearelli

musica
Vincenzo Adelini
Toni D’Angelo
Emanuele Frusi
suono
Paolo Giuliani
Stefano Tuderti
scenografia
Stefano Giambanco

interpreti
Marco Bocci
(Fernando Piazza)
Ksenia Rappoport
(Alma)
Alessio Boni
(ufficiale di polizia)
Barbara Bouchet
(Nelly)
Michele Placido
(Rocco Musco)

produttori
Santo Versace
Gianluca Curti
produzione
Minerva Pictures
con Rai Cinema
co-produzione
Gapbusters

vendite internazionali
Minerva Pictures Group
minerva@minervapictures.com
www.minervapictures.com

Toni D’Angelo (Napoli, Italia, 1979), dopo la laurea al Dams, lavora come aiuto regista per Abel Ferrara. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi e videoclip, nel 2007 realizza il suo primo lungometraggio, Una notte, ricevendo una nomination ai David di Donatello come miglior regista esordiente. Tra i due documentari, Poeti (2009), presentato nella sezione Controcampo italiano alla Mostra di Venezia, e Filmstudio, mon amour (2015), selezionato alla Festa del Cinema di Roma e vincitore di un Nastro d’argento, dirige nel 2012, L’innocenza di Clara, in concorso al Noir in Festival e al World Film Fest di Montreal. Nel 2017, torna al Noir tra i titoli del Premio Caligari, con Falchi, opera che rivela il suo interesse per il cinema di genere italiano degli anni Settanta. L’anno seguente, gira Nessuno è innocente, cortometraggio di apertura alla Settimana della Critica della Mostra di Venezia.

2020 Calibro 9
2018 Nessuno è innocente (cm)
2017 Falchi

2015 Filmstudio, mon amour (doc)
2012 L’innocenza di Clara
2009 Poeti (doc)
2007 Una notte