Cristina Cassar Scalia
Einaudi

Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, era un tipo solitario, che usava come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo ha ucciso, lasciando il suo corpo nel letto dell’Amenano, un corso d’acqua che secoli fa un’eruzione dell’Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città. Vanina Guarrasi – la cui esistenza si è complicata, casomai ce ne fosse bisogno, per via di una minaccia di morte giunta dalla mafia palermitana – prende in mano l’indagine. Per risolverlo, però, Vanina potrà contare ancora una volta sull’aiuto dell’impareggiabile commissario in pensione Biagio Patanè.

Medico oftalmologo, Cristina Cassar Scalia (Noto, 1977) vive e lavora a Catania. Ha pubblicato per Sperling & Kupfer, La seconda estate (2014, tradotto in Francia e Premio Internazionale Capalbio Opera Prima) e Le stanze dello scirocco (2015). Con Sabbia nera (Einaudi, 2018, Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia 2019) appare per la prima volta il vicequestore Vanina Guarrasi, personaggio che conquista immediatamente lettori e critici e che è protagonista nel 2019 e 2020, sempre per Einaudi, de La logica della lamparaLa salita dei Saponari. Con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni ha scritto il romanzo a sei mani, Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020).