Cinque film per ricordare il regista di Non si sevizia un paperino. Nella sala virtuale di MYmovies anche il ritratto inedito di Antonietta De Lillo, Fulci Talks.
«Se rimango nella memoria di chi mi ha amato e mi ricorda, io vivo lo stesso. Questa almeno è la mia tesi». Così si racconta Lucio Fulci, regista matto, geniale, allegro e disperatissimo, davanti alla regista Antonietta De Lillo e al critico Marcello Garofalo nella sorprendente e unica conversazione uncut Fulci Talks, che si vedrà in anteprima sulla piattaforma MYmovies lunedì 8 marzo nell’ambito del programma del Noir in Festival.
Il Noir in Festival, nella sua edizione del Trentennale in programma online dall’8 al 13 marzo prossimi, a trent’anni dal suo ultimo lavoro (Le porte del silenzio) rende omaggio a Lucio Fulci, che rimane un autore di culto e uno sperimentatore che non è possibile costringere dentro una sola definizione, anche se il suo successo si deve soprattutto a pellicole in cui il mistero e l’horror vanno a braccetto. «Alcuni mi ritengono completamente pazzo diceva di sé , perché tento sempre di uscire dal genere, tento di essere un terrorista del genere».
«Sono grata a Marcello Garofalo scrive Antonietta De Lillo nella presentazione al film per aver reso possibile questo incontro e per la sua lungimiranza nell’aver capito con tanto anticipo che il futuro del cinema sarebbe stato nel superamento delle barriere tra il cinema di genere e quello d’autore». Dopo la presentazione del film, martedì 9 marzo verrà proposto un focus sul ritratto, alla presenza di Antonietta De Lillo, Marcello Garofalo, del musicista Fabio Frizzi e della figlia Antonietta Fulci, per raccontare il lavoro di recupero del materiale inedito di una delle ultime lunghe interviste rilasciate dal maestro trent’anni fa, in un’operazione di found footage e rielaborazione già sperimentata dalla regista nella sua conversazione con Alda Merini, La pazza della porta accanto. L’incontro sarà visibile sui canali social del Festival (Facebook e YouTube).
L’omaggio a Lucio Fulci, che prevede cinque suoi film cult, prenderà il via, ad accesso gratuito e posti limitati, nella sala virtuale di MYmovies, al termine della serata di pre-apertura del Noir in Festival, domenica 7 marzo. A introdurre il primo film della rassegna, Una sull’altra (1969), una live notturna su social del festival tra Giorgio Gosetti e lo youtuber Federico Frusciante. Nelle altre serate della manifestazione saranno visibili: Non si sevizia un paperino (1972), Sette note in nero (1977), Quando Alice ruppe lo specchio (1988) e il film di commiato Le porte del silenzio (1991).
«Il recupero di una tradizione preziosa del cinema italiano di genere dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri , una stagione in cui tra gli anni Sessanta e Settanta fiorì una generazione di talenti che faceva della trasgressione e dell’inventiva la bandiera creativa, senza preclusioni e steccati fra cinema ‘alto’ e cinema ‘popolare’, è una delle caratteristiche del nostro programma di quest’anno. Siamo grati ad Antonietta De Lillo così come alle società di distribuzione Minerva Group e R.T.I. per averci consentito un’incursione nella memoria che è indicazione preziosa per una nuova generazione di autori e spettatori».