Finalisti Premio Giorgio Scerbanenco
La salita dei saponari
di Cristina Cassar Scalia
Einaudi
Esteban Torres, cubano-americano con cittadinanza italiana e residenza in Svizzera, viene trovato morto nel parcheggio dell’aeroporto di Catania; qualcuno gli ha sparato al cuore. L’uomo ha un passato oscuro, e girano voci che avesse amicizie pericolose, interessi in attività poco pulite. Eppure le indagini sono completamente arenate: nessun indizio che riesca a sbloccarle. Questo finché a Taormina, dentro un pozzo nel giardino di un albergo, si scopre il cadavere di Roberta Geraci, detta «Bubi». Torres e Bubi si conoscevano. Molto bene. Con l’aiuto della sua squadra e dell’immancabile Biagio Patanè, commissario in pensione che non ha perso il fiuto, il vicequestore Vanina Guarrasi riporterà alla luce segreti che hanno origine in luoghi lontani. Ma non potrà dimenticare gli incubi che la seguono fin da quando viveva a Palermo. Questioni irrisolte che, ancora una volta, minacciano di metterla in pericolo.
Medico oftalmologo, Cristina Cassar Scalia (Noto, 1977) vive e lavora a Catania. Ha pubblicato per Sperling & Kupfer, La seconda estate (2014, tradotto in Francia e Premio Internazionale Capalbio Opera Prima) e Le stanze dello scirocco (2015). Con Sabbia nera (Einaudi, 2018, Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia 2019) appare per la prima volta il vicequestore Vanina Guarrasi, personaggio che conquista immediatamente lettori e critici e che è protagonista nel 2019 e 2020, sempre per Einaudi, de La logica della lampara e La salita dei Saponari. I diritti di questi libri sono stati venduti all’estero ed è in progetto la realizzazione di una serie televisiva.