Raymond Chandler Award

Delitto d’inverno

di John Banville
Guanda

1957, Contea di Wexford, Irlanda. In una fredda notte di inverno, nella biblioteca di Ballyglass House, elegante residenza degli Osborne, nobile famiglia protestante, viene scoperto il cadavere di un prete cattolico, padre Thomas Lawless, ucciso da una pugnalata alla gola. Chi può aver colpito un uomo benvoluto da tutti? Da Dublino arriva per indagare l’ispettore Strafford, 35 anni, anch’egli di famiglia protestante, un’eccezione nella polizia irlandese. Il sovrintendente capo Hackett, a Dublino, è molto preoccupato; infatti l’arcivescovo McQuaid esercita pressioni non troppo velate per insabbiare il caso: i preti irlandesi non muoiono di morte violenta. Mentre la neve continua a cadere implacabile, Strafford si trova da solo a indagare in un ambiente ostile, dove tutti sembrano avere qualcosa da nascondere e forse, più degli altri, proprio la vittima…

Nato a Wexford nel 1945, John Banville ha iniziato la carriera giornalistica nel 1969, prima all’«Irish Press» e dal 1986 all’«Irish Times». Nel 1970 ha esordito nella narrativa con Long Lankin; pur senza abbandonare il giornalismo, da allora ha scritto numerosi romanzi, tutti molto apprezzati dai lettori, tra cui Dr. Copernicus (1976). Con il romanzo The Book of Evidence (1989) ha vinto il Guinness Peat Aviation Award e il Premio Flaiano nel 1991; con The Sea (2005), il Man Booker Prize. Banville scrive anche alcuni romanzi con lo pseudonimo di Benjamin Black che hanno per protagonista il dottor Quirke. Di questi, l’unico pubblicato in Italia con questo nome è La bionda dagli occhi neri, con protagonista il Marlowe chandleriano, mentre gli altri sono pubblicati con il suo vero nome e sono Christine Falls (2007), seguito da The Silver Swan (2007), The Lemur (2008), Elegy for April (2010) e A Death in Summer (2011). Tra le sue opere più recenti occorre citare i romanzi The Blue Guitar (2015), The ThiefThe Friend, His Wife, and Her Lover (2016) e Mrs. Osmond (2018). Tutte le sue opere sono pubblicate in Italia dall’editore Guanda.
La filmografia di Banville comprende le sceneggiature di The Last September (1999, di Debora Warner), Albert Nobbs (2011, di Rodrigo Garcia), The Sea (2013, di Stephen Brown) basato sul suo omonimo romanzo, e delle due miniserie tv Quirke (2014, con Gabriel Byrne) basata sui romanzi a firma Benjamin Black e Riviera (2017, creata da Neil Jordan), di cui Banville ha scritto due episodi.
I personaggi delle sue storie sono sempre figure complesse, confuse, alla costante ricerca di sé e in questo profondamente umane, descritti da una prosa nitida e disincantata, arricchitasi negli anni del sarcasmo nabokoviano e di un certo umorismo nero. Coniugando grande estro e implacabile precisione, geniale invenzione linguistica e tormentata chiarezza morale, John Banville abbraccia nei suoi poliedrici romanzi i grandi temi della nostra epoca – la scienza, l’incubo della guerra, lo scontro epocale di civiltà – intrecciandoli alle sempre affascinanti passioni umane. Riferendosi al lavoro dell’investigatore, nel suo ultimo romanzo Banville parla di ricostruzione di un puzzle intricato i cui pezzi non stanno mai fermi, ma tendono a formare disegni autonomi: «In effetti è più come guardare una pièce di teatro, in cui l’intreccio cambia di continuo».