di Jeanette Nordahl
Danimarca, 2019, 88′, colore

Dopo la tragica morte della madre, la diciassettenne Ida va a vivere con la zia Bodil e i suoi tre figli. Da principio il calore familiare e il forte senso di appartenenza le danno sicurezza ma ben presto la cupa realtà della sua nuova famiglia, fatta di tossicodipendenza e violenza criminale la spingono ad accettare questo modo di vivere come normale. Quando l’equilibrio della sua esistenza finisce fuori controllo, Ida realizza che le impossibile separare l’amore dalla violenza. Divisa tra la lealtà per una pericolosa matriarca e una fratellanza minacciosa, la ragazza deve far fronte allo stesso dramma che sua madre aveva dovuto affrontare prima di lei: fin dove ci si può spingere per difendere la famiglia?

«Il mio film parla della necessità di appartenere; è una storia di mafia al femminile, con al centro una ragazza e la sua nuova famiglia, l’incontro con l’amore e l’inevitabile sacrificio finale. La storia è costruita in forma circolare, specchio di un’eredità sociale, una dipendenza che sembra impossibile infrangere, per quanto si cerchi di farlo. Fin dall’inizio ero attratta dal fotografare la violenza: che cos’è e come si manifesta? Amore e violenza coesistono; ci sono al tavolo della colazione, in ogni sorriso, conversazione e perfino in una carezza. È questo il potere distruttivo dell’amore familiare». [Jeanette Nordhal]

sceneggiatura
Ingeborg Topsøe

fotografia
David Gallego

montaggio
Michael Aaglund

musica
Puce Mary aka Frederikke Hoffmeier

suono
Jakob Garfield

scenografia
Helle Lygum Justesen

costume
Emilie Bøge Dresler

interpreti
Sandra Guldberg Kampp
Ida
Sidse Babett Knudsen
Bodil
Joachim Fjelstrup
Jonas
Elliott Crosset Hove
David
Besir Zeciri
Mads
Carla Philip Røder
Anna
Sofie Torp
Marie
Helene Ilse Lyhr Enzenberg
Mia

produttori
Eva Jakobsen
Katrin Pors
Mikkel Jersin

produzione
Snowglobe

vendite internazionali
Bac Films
www.bacfilms.com/international
contact@bacfilms.com

Diplomata all’Independent Film School di Copenhagen, con il saggio di diploma Waiting for Phil, Jeanette Nordhal ottiene la nomination per il miglior cortometraggio al Danish Academy Award del 2013. Già durante gli studi lavora come aiuto regista della seconda unità in film di successo come The Keeper of Lost Causes e nella celebre serie Borgen. Il suo primo cortometraggio, Nylon è presentato al Festival di Göteborg. Wildland è il suo primo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

2020 Kød & Blod (Wildland)
2016 Nylon (cm)