Conversazioni

La regola di Santa Croce

di Gabriella Genisi
Rizzoli

Un nuovo caso per Chicca Lopez, la carabiniera ribelle che indaga il cuore nero del Salento. Sulla facciata di Santa Croce, gioiello del barocco leccese, tra putti, fregi e allegorie qualcuno ha inciso una scritta: non può sfuggire agli occhi attenti di Chicca Lopez, che dalla prima linea del nucleo operativo è stata relegata alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio. Solo così, secondo il suo capo, potrà trovare il riposo necessario dopo la sfiancante indagine chiamata “Pizzica amara”. Ma a Chicca stare ferma non è mai piaciuto e adesso vuole a tutti i costi scovare i vandali che hanno sfregiato la preziosa chiesa. Non sa ancora però che questa indagine la porterà molto più lontano, e si troverà a indagare su un cold case risalente a vent’anni prima, legato alla sparizione di una ragazza.

Gabriella Genisi è nata e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio di Lolita Lobosco, definita dalla critica “la Montalbano al femminile” e protagonista di sette romanzi pubblicati da Sonzogno, ora diventati una serie televisiva per la regia di Luca Miniero e intrepretata da Luisa Ranieri (in onda su Raiuno dal 21 febbraio): La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’Assassina (2015), Mare nero (2016) e Dopo tanta nebbia (2017). Un’altra sua protagonista è appunto la carabiniera salentina Chicca Lopez, comparsa la prima volta nel 2019 in Pizzica amara, pubblicato da Nero Rizzoli, romanzo opzionato da Fabula Pictures, la casa di produzione, tra gli altri, della serie Netflix, Baby. Lo scrittore Massimo Carlotto ha definito la sua, “una delle scritture più interessanti del nostro Paese”.