di Antonio Capuano
Italia 2020, 96′, colore
Una madre praticamente muta. Quarant’anni prima, un militante dell’estrema sinistra ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione politica. Maria è nata due mesi dopo… Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro. Ha scontato la sua pena e vive a Milano. «Adesso so chi odiare», pensa Maria. Si tinge i capelli e prende un treno veloce per andare a incontrarlo. Ha con sé una pistola.
«[…] Se non raccontiamo queste cose al cinema a che ci serve il cinema? dissi ad Antonia. Dall’altro lato, lei se ne stava zitta. La tua vicenda, dissi, ha molti elementi e risvolti di interesse… È la nostra storia. La “lotta armata” degli anni Settanta, in Italia, in Europa, vogliamo ancora parlarne o no? Di quelli che quelle lotte fecero o subirono… Dove sono adesso, che fanno, come vivono? Vogliamo provare, questo è il caso, ad entrare nella casa di uno di loro? Hanno scordato tutto? “No”, disse lei. “Si pensa che col tempo passa pure il dolore ma non è così. I ricordi fanno male per sempre”. Le dissi anche, un film che parli di te, Antonia, serve per non lasciarti sola. Vorrei che tutti noi potessimo conoscerti. Stare con te, quando mangi, la sera, in cucina con tua mamma. Quella giovane sposa subito vedova. Quando entrando dal balcone, guardi la foto di quel giovane poliziotto dietro un vaso di rose rosse. Sentire il battito del tuo cuore quando arrivi a Milano Centrale in mezzo a tutta quella gente. Quando entri nel bar e lo vedi. Quello che uccise tuo padre. Dapprima da lontano. Vorrei vedervi, insieme. Che vi parlate. Tu cosa gli dirai? Che ti risponderà, lui?». [Antonio Capuano]
sceneggiatura
Antonio Capuano
fotografia
Gianluca Laudadio
montaggio
Diego Liguori
suono
Luca Ranieri
scenografia
Antonella Di Martino
costumi
Francesca Balzano
interpreti
Teresa Saponangelo
Maria Serra
Tommaso Ragno
Guido Mandelli
Francesco Di Leva
Fabio Violante
Vincenza Modica
Alba Veneruso Serra
Gea Martire
Rita Serra
Anita Zagaria
dottoressa Meyer
Daria D’Antonio
Titti
Bruna Rossi
Myra
Alberto Ricci Höiss
Danilo De Chiara
Vincenzo Ruggiero
Dionisio Montuori
Marco Risiglione
il figlio di Guido Mandelli
Angelo Imperatore
l’amico di famiglia
produttore
Dario Formisano
produzione
Eskimo
con Rai Cinema
co-produttori
Santo Versace
Gianluca Curti
Luciano Stella
Maria Carolina Terzi
co-produzioni
Minerva Pictures Group
Mad Entertainment
con il sostegno di
MiBACT
in collaborazione con
Film Commission Regione Campania
Mosaicon Film
vendite internazionali e distribuzione
Minerva Pictures Group
www.minervapicturesinternational.com
info@minervapictures.com
Antonio Capuano è scenografo, pittore, sceneggiatore, regista, autore per il teatro, docente all’Accademia di Belle Arti della sua città, Napoli. Dopo aver lavorato a lungo come scenografo nel Centro Produzione Rai di Napoli, approda al cinema, nel 1991, con Vito e gli altri, premiato come Miglior Film alla Settimana della Critica di Venezia. Nel 1996 è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con Pianese Nunzio, 14 anni a maggio. Due anni dopo dirige e presenta al Festival di Locarno, Polvere di Napoli, scritto con Paolo Sorrentino. È ancora in concorso a Venezia nel 2001 con Luna rossa. Torna a Locarno nel 2005 con La guerra di Mario. Il film partecipa anche al Festival di Toronto. Nel 2010 è alle Giornate degli Autori con L’amore buio. Le sue opere più recenti sono Bagnoli Jungle (2015) e Achille Tarallo (2018). Il buco in testa è stato presentato al Torino Film Festival e sarà distribuito nel 2021.
FILMOGRAFIA
2020 Il buco in testa
2018 Achille Tarallo
2015 Bagnoli Jungle
2010 L’amore buio
2008 Giallo?
2007 Luce del cielo (cm)
2007 Bianco e nero alla ferrovia (doc)
2005 La guerra di Mario
2001 Luna rossa
1998 Polvere di Napoli
1997 I vesuviani (con l’episodio Sofialorén)
1996 Pianese Nunzio, 14 anni a maggio
1995 L’unico paese al mondo (con l’episodio Pallottole su Materdei)
1991 Vito e gli altri