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Concorso |
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regia |
Aurelio Grimaldi |
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Aldo Moro è stato rapito dalla Brigate Rosse dopo una terribile strage. Successivamente a una prima fase nella quale non corrisponde alle richieste dei brigatisti che lo interrogano per conoscerne i segreti, chiede di poter scrivere delle lettere. In termini molto espliciti lo statista democristiano chiede vanamente al suo partito di valutare lo scambio di prigionieri come possibilità concreta per salvargli la vita. Il film segue quattro filoni narrativi: nel partito comunista diversi esponenti di base attaccano la linea di Berlinguer favorevole al compromesso storico; il ministro Cossiga si avvale di un esperto di terrorismo mandato dal governo statunitense, che sostiene un atteggiamento di chiusura contro ogni trattativa; una professoressa che prende una posizione critica contro il governo in un’assemblea scolastica, viene arrestata, sospesa dall’insegnamento, rinviata a giudizio; un ragazzo, arrestato in una retata di estremisti di sinistra, viene sospettato di essere membro del commando assassino, interrogato, torturato, rinviato a giudizio.
sceneggiatura Aurelio Grimaldi fotografia Alberto Iannuzzi montaggio Giuseppe Pagano musica Maria Soldatini scenografia Ivana Gargiulo costumi Caterina Nardi, Claudia Vaccaro interpreti Roshan Set (Aldo Moro), Steffan Boje (Brigatista), Craig Fairbrass (Brigatista), Edoardo Sala (Brigatista), Maria Papas (Brigatista), Gaetano Amato (Commissario), Lalla Esposito (Professoressa), Fabrizio Raggi (Presunto terrorista), Guja Jelo (Magistrato)
formato 16mm, colore durata 91’ anno Italia 2008
produttore Michele Lo Foco, Leonardo Giuliano, Caterina Nardi produzione 3o Holding
distribuzione Millennium Storm |
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05/12/2008 ore 18:30 Palanoir #1 |
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