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Una habitación ajena (Una stanza tutta per gli altri, 1997)
Alicia ci accompagna dentro l’arcadia di Bloomsbury e spia quel mondo e i personaggi che lo popolano attraverso l’occhio di Nelly, la domestica che dal 1916 al 1934 servì in casa Woolf. «Credo di essere affascinata dal gruppo di Bloomsbury…al di là di qualsiasi considerazione artistica o letteraria, quel pugno di intellettuali anticipò un sogno che coniuga la dimensione personale con quella sociale e che ha fatto e farà sempre sospirare tutta la generazione rimasta in qualche modo segnata dal maggio 1968. Mi riferisco al sogno della libertà. Libertà sessuale, di pensiero, di creazione. Libertà nei rapporti umani, nel modo di vivere, nel rifiuto delle convenzioni». Un romanzo raffinato, colto, coinvolgente una suggestiva ricostruzione d’ambiente e d’epoca e anche la storia di una donna.
Secreta Penélope (Segreta Penelope, 2003)
Il romanzo è narrato in prima persona e l’autrice affronta temi scottanti. Il suicidio, il femminismo militante, le speranze di una vita migliore miseramente tradite. Sara, la protagonista è l’antitesi di Penelope, l’archetipo femminile, il simbolo dell’attesa. Sara invece non conosce norme, regole, non ha un progetto di vita, è egoista, selvaggia, interessata solo al sesso. Un altro mito, forse, il mito della femminilità libera, della rivoluzione sessuale. Ma tra le due chi è la vittima della vita?
Días de amor y engaños (Giorni d’amore e d’inganno, 2006)
Paula, scrittrice di poco successo, Manuela, borghese soddisfatta, Victoria, docente di chimica e Susan, giovane americana, neo-sposa. Quattro donne diverse, al seguito dei rispettivi mariti, ingegneri e tecnici impegnati nella costruzione di una diga, si ritrovano in un piccolo claustrofobico villaggio del Messico. E, sopraffatte dalla noia, come è inevitabile scoppiano. Scoppia tutto ciò che dentro ciascuna di loro era silente. Quattro donne, quattro tipologie femminili sullo spietato vetrino di Alicia, in un magistrale affondo psicologico. |
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