|
autore |
Eva Elisabeth “Liza” Marklund |
|
Marsilio |
|
Rientrata in redazione dopo una lunga assenza in seguito a un’inchiesta che l’aveva molto scossa, Annika Bengzton è reporter di punta della “Stampa della sera” di Stoccolma. Trentacinque anni, un matrimonio in difficoltà e due bambini da accudire. La sua vita non è tutta rose e fiori, è osteggiata dai colleghi maschi, è sempre in lotta con i propri sensi di colpa poiché quando è in redazione non è con i figli (e viceversa), in preda ad attacchi di panico perché ci sono dei giorni in cui pensa che non può farcela a mettere insieme tutti i pezzi della sua vita, e in più, in questo nuovo episodio, deve fare i conti con il tradimento del marito. Ma il lavoro chiama e deve partire per Luleå, località non lontano dal circolo polare artico, per incontrare Benny Ekland un cronista locale che le ha promesso informazioni su un vecchio attentato terroristico rimasto irrisolto. Ma qualcuno la precede e Benny viene trovato ucciso. «Annika è una persona che non si pone dei limiti, non ha alcun istinto di conservazione. Si espone a qualsiasi cosa, situazioni che le persone normali neanche si sognerebbero. Si chiama passione per la giustizia». Incomincia quindi subito a indagare e le sue ricerche conducono a un uomo che, quasi invisibile, è tornato nel profondo nord della Svezia per ritrovare le sue radici e riunirsi al gruppo di cui un tempo aveva assunto il comando, in nome di un’idea folle per la quale aveva deciso di lottare. «La mia intenzione era di scrivere un romanzo sulla ricerca di un’appartenenza, su quello che le persone sono disposte a fare nella vita per arrivare a raggiungerla, e su quanto tutti noi siamo pronti a sacrificare per ciò che ci siamo conquistati. Mi sembra un racconto serrato e coerente: sono molto fiera del risultato». Il lupo rosso (vincitore dello Swedish Platina Pocket Award 2006) è un giallo al centro del quale troviamo il personaggio di un ex-terrorista che, malato, torna in Svezia dal suo esilio per ritrovare le radici del suo radicalismo e compiere la sua vendetta. E fatalmente si incontra con Annika che sta scrivendo un reportage su alcuni episodi di terrorismo risalenti agli anni Sessanta e mai chiariti, di cui è responsabile un gruppo di ispirazione maoista il cui capo viene chiamato Drago Giallo, e di cui fa parte il fantomatico Lupo rosso. Cronologicamente il racconto si colloca subito dopo The Bomber e Annika, dopo l’attentato allo Stadio Olimpico di Stoccolma, è cambiata. Sta preparando quindi una serie di articoli sulla base aerea F21 di Luleå. Trenta anni prima è esploso un aereo, i terroristi coinvolti sono stati arrestati, ma il caso non è mai stato dichiarato ufficialmente chiuso. Assistita dall’archivista Hans Blomberg, Annika ricostruisce lentamente le fila del racconto, viaggiando tra il Circolo polare e Stoccolma, tra vecchi Sessantottini, la titubanza del direttore del suo giornale, lo scetticismo della polizia e una brutale serie di omicidi, che si collegano tra di loro grazie ad alcuni manoscritti.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
06/12/2008 ore 16:45 Jardin de l'Ange |
|
|
|
|
|
|
|
|