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Vedo nero L'appello al Ministro per lo Sviluppo Economico |
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12/12/2012 |
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Gli sceneggiatori, autori e produttori del cinema italiano riuniti al Courmayeur Noir in Festival per “Vedo Nero”, un incontro sulle prospettive del cinema italiano di genere e sulla situazione attuale della nostra cinematografia, hanno deciso di adottare e rilanciare l’appello al Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, già proposto dall’associazione 100 Autori.
«È necessario prima di tutto sottolineare - dice l’appello - che nell’attuale scenario di gravissima crisi del cinema il decreto sulle sotto-quote relative alla produzione e programmazione di opere cinematografiche di espressione originale italiana, è vitale per la sopravvivenza dell’intero sistema. Si tratta di un provvedimento previsto dalla Legge Finanziaria 2008, mai applicato e ridefinito dalla modifica Romani al Testo Unico sui Servizi di Media Audiovisivi (d.lgs 44/2010) che ne demanda la regolamentazione a un decreto emanato congiuntamente dal Ministero per i Beni Culturali e dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Il nostro settore attende dunque da quattro anni che venga fatta rispettare la legge. Per questo riteniamo che la firma del Ministro sia assolutamente dovuta. Da questo decreto, il sistema della creazione e produzione cinematografica indipendente, non si attende oneri aggiuntivi in capo alle emittenti televisive rispetto a quanto già previsto. La soglia minima delle risorse da investire è infatti già prevista dal Testo Unico. Il decreto deve invece sistematizzare un sistema di sotto-quote relative alla produzione e programmazione di opere cinematografiche di espressione originale italiana, che sappia aderire efficacemente alla complessità di uno scenario in trasformazione, alla modificazione del ruolo del broadcaster e correggere l’influenza che pochi operatori sul lato della domanda hanno su moltissimi operatori sul lato dell’offerta». |
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