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  Il festival che verrà - Anticipazioni della XXII edizione  
 
 26/10/2012 
La XXII edizione del Courmayeur Noir in Festival (lunedì 10 – domenica 16 dicembre) si aprirà nel segno di Alfred Hitchcock, festeggerà il Raymond Chandler Award allo straordinario scrittore Don Winslow, racconterà immagine e mito di Mafia e Antimafia, si concluderà con “Il Giardino di Gaia” di Massimo Carlotto per la regia di Sergio Ferrentino.
 
Mancano 45 giorni alla prossima edizione del Courmayeur Noir in Festival, diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, che si inaugura il 10 dicembre nel segno del Maestro del Brivido: a questa data sono più i segreti e le speranze che le conferme. Ma la linea editoriale dell’anno è già chiara ed è naturale condividere le anticipazioni salienti.
 
La chiusura
Si parte dunque dall’audiodramma d’autore che abbiamo voluto scegliere per la conclusione del festival: c’è profumo di radio, ma anche di esperimento teatrale in cui la tecnologia ben si sposa con la tradizione del racconto orale nell’adattamento originale di Sergio Ferrentino de “Il giardino di Gaia” di Massimo Carlotto, uno degli autori italiani più amati dal Noir di Courmayeur. Un progetto quello di «AutoreVole», ideato e curato da Sergio Ferrentino e prodotto da Fonderia Mercury, che il festival ha sposato in pieno e di cui parlerà con i suoi protagonisti a Courmayeur.
 
Il Raymond Chandler Award 2012
E’ confermato l’arrivo di Don Winslow, il formidabile autore di best seller adrenalinici di cui Oliver Stone ha appena adattato Le belve, mentre in Italia sempre Einaudi fa uscire in questi giorni il suo prequel, I re del mondo. Winslow lo racconterà a Courmayeur, così come ci svelerà le sue passioni, la sua storia di investigatore privato e attento conoscitore delle organizzazione criminali, il suo fecondo rapporto con il cinema.
«Sono sempre stato convinto che ci sia una forte osmosi tra noir e cinema – ha dichiarato Winslow - e personalmente penso che il mio modo di scrivere sia stato fortemente influenzato dal grande schermo: inconsciamente perché sono cresciuto con le pellicole; consciamente perché sono stato contaminato dal lavoro di registi come Truffaut, Fellini e Woo. Film come Otto e mezzo e La Strada mi hanno incoraggiato a prendere rischi con la struttura dei miei romanzi, soprattutto Le belve».
Andrà quest’anno a Don Winslow il Raymond Chandler Award, massimo riconoscimento letterario da più di vent’anni consegnato dal Courmayeur Noir in Festival, che ha visto premiati in passato grandi nomi quali John le Carré, John Grisham, Elmore Leonard.
 
Il tema dell’anno: Noi e la Mafia
Ideato da Marina Fabbri insieme a Gaetano Savatteri (che ne sarà il conduttore) l’incontro di approfondimento “Noi e la Mafia” si svolgerà il 13 e 14 dicembre e cercherà di analizzare la rappresentazione letteraria e cinematografica del sistema criminale conosciuto come Mafia: un modello criminale tanto pervasivo quanto lungamente negato, diventato poi sinonimo stesso di criminalità organizzata, ma anche perfettamente capace di adattarsi alle trasformazioni della nostra società. Nell’anno dei tristi anniversari che ci ricordano 30 anni di lotta alla mafia, può essere utile guardare anche al rapporto tra il nostro immaginario e questo modello che ha radici spesso troppo contigue alla nostra cultura nazionale, come la cronaca degli ultimi mesi e i segreti degli scorsi decenni ci insegnano. Con l’aiuto di alcuni degli scrittori e sceneggiatori ospiti come Don Winslow e Evan Wright, degli italiani Marcello Fois e Andrea Purgatori, di esperti come Salvatore Lupo, di giornalisti impegnati come Lirio Abbate, di uomini delle istituzioni come il vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello, ma anche di artisti come la grande fotografa Letizia Battaglia, cercheremo di indagare dunque quel singolare rapporto a corrente alternata tra cinema, letteratura e realtà, che ci ha raccontato la Mafia e chi l’ha contrastata, in Italia, in America, in Messico, cercheremo di capirne i linguaggi usati, e i suoi modelli più o meno di successo.
 
La letteratura
Tra gli autori presenti a Courmayeur due hanno al centro del loro lavoro la mafia, oltre al già citato Premio Chandler 2012, e sono il messicano Elmer Mendoza, che presenta Il cartello del Pacifico (Edizioni La Nuova Frontiera), e il giornalista-sceneggiatore Evan Wright che nel volume Il re (Piemme Edizioni) ha raccolto la singolare autobiografia del boss della coca Jon Roberts (vero nome John Riccobono), modello dello Scarface di Brian de Palma, la cui storia è un classico paradigma dell’intreccio tra crimine e poteri dello Stato nell’America dell’ultimo trentennio.
Ma l’esplorazione del panorama letterario noir si allarga quest’anno anche a territori molto diversi, come quello del thriller psicologico di John Katzenbach, che presenterà L’uomo sbagliato (in libreria a novembre per Fazi Editore), pronto per diventare un film di successo come i suoi precedenti tra cui Sotto corte marziale (2002, con Colin Farrell e Bruce Willis). O anche quello assai torbido di Kate Williams che ne Il piacere degli uomini (Mondadori) sceglie le atmosfere più cupe e morbose della Londra vittoriana per affascinare il lettore. Così come non può mancare l’appuntamento con il giallo scandinavo, questa volta declinato al danese, con la coppia dei fratelli Hammer, che con Tutto ha un prezzo vengono pubblicati per la seconda volta dalla neonata collana di Feltrinelli in tandem con FOX Crime, media partner del festival ormai da diversi anni. Non mancheranno ovviamente gli italiani, dal giornalista affermato che si affaccia al noir Franco Di Mare, che ne Il paradiso dei diavoli (Rizzoli) fa convivere la Napoli degli intellettuali con quella dei camorristi; all’esordiente di successo Roberto Costantini, alla sua seconda prova con Alle radici del Male (Marsilio Editore), al confermatissimo e già citato Massimo Carlotto, già Premio Scerbanenco nel 2002 con Il maestro di nodi, che presenterà il suo ultimo romanzo Respiro Corto (Einaudi).
 
Il cinema
Saranno 10 i film del concorso internazionale e quest’anno la vera sorpresa è la presenza importante del cinema italiano, a lungo “grande assente” del genere. Giusto un anno fa, con la collaborazione di Istituto Luce – Cinecittà, il festival si interrogava sulle potenzialità del modello narrativo del noir rispetto alla storia e alla cronaca della realtà italiana. Ne nasceva il progetto di un osservatorio permanente, “Vedo Nero”, che quest’anno ritorna grazie al contributo di sceneggiatori, autori, produttori, giornalisti e storici. Ma in appena 12 mesi si scoprirà che molto è cambiato e che è necessario osservare, stimolare, vagliare i risultati che il festival propone o anticipa nel suo “Spazio Italia” per evitare che la via italiana al genere diventi un fuoco di paglia effimero.
Ma i film del concorso, così come i documentari selezionati quest’anno, vengono da tutto il mondo, sono tutti in anteprima italiana, spesso internazionale o europea. E così sarà per i quattro fuori concorso che caratterizzeranno l’apertura e la chiusura del Noir. Qualche anticipazione: tre film italiani in concorso; il documentario di Carl Colby The Man Nobody Knew dedicato alla vera storia di suo padre, William Colby, leggendario capo della CIA e ideatore di Stay Behind / Gladio; una giornata speciale dedicata alla storia del movimento terrorista americano Weather Underground così come lo racconta il nuovo capolavoro di Robert Redford The Company You Keep e lo aveva descritto già negli anni ’70 il maestro del documentario Emile De Antonio nel suo rarissimo Underground.
 
Tv Noir
La collaborazione con FOX Crime (canale 117 di Sky) che quest’anno battezzerà anche a Courmayeur la serie più amata dal pubblico, permette di presentare in anteprima assoluta alcuni dei prodotti più innovativi e di qualità della prossima stagione. In particolare è già confermato che saranno al festival il primo episodio della serie Criminal Minds 8, che sarà poi trasmessa in prima visione da febbraio 2013 e i primi due episodi della nuovissima serie Awake, che debutterà poi dal 13 dicembre sul canale.
 
Criminal Minds è la serie che vede protagonista la squadra dell’Unità di Analisi Comportamentale (BAU, Behavioral Analysis Unit) dell’FBI ed è composta dal supervisor David Rossi (Joe Mantegna) e dagli agenti speciali Aaron Hotchner (Thomas Gibson), Spencer Reid (Matthew Gray Gubler), Derek Morgan (Shemar Moore), Penelope Garcia (Kirsten Vangsness) e dall’agente Jennifer Jareau detta JJ (A.J. Cook).
Awake è invece un thriller psicologico che vede come protagonista Michael Britten (Jason Isaacs, ovvero Lucius Malfoy nella saga di Harry Potter) nei panni di un detective della polizia che riprende conoscenza dopo un incidente stradale, in cui sono rimasti coinvolti anche la moglie Hannah (Laura Allen, Dirt) e suo figlio Rex. Dal suo risveglio Britten vive in due distinte realtà: in una, Rex è sopravvissuto mentre Hannah è morta, nell'altra, Hannah è sopravvissuta mentre Rex è deceduto.
Nei giorni del festival poi si svolgerà un'emozionante attività di “guerrilla marketing”, un contest intitolato Caccia all’uomo a Courmayeur, e il palinsesto televisivo si arricchirà di altre sorprese.
 
Il Mini Noir
Giunto alla sua 9° edizione, il “festival nel festival” dedicato a bambini e ragazzi ha in cantiere nuove avventure da proporre ai suoi giovani spettatori. Confermata l’ormai storica collaborazione con lo IED – Istituto Europeo di Design Milano, con le mostre illustrate dai suoi allievi e i laboratori creativi per i bambini, quest’anno il Mini Noir si è arricchito di nuove collaborazioni e assieme all’Associazione Palentologica A.P.P.I. che presenta a Courmayeur la mostra Dinosauri in carne e ossa - Dai grandi rettili ai dominatori dell’Era Glaciale, è stata pensata una programmazione speciale a tema, con film, artisti e paleontologi. Un viaggio dedicato all’esplorazione di un’era che è a tutti gli effetti densa di misteri e curiosità.
Il tema del Mostro, della figura mitica che spaventa e attira nello stesso momento, sarà in particolare raccontato da Enzo d’Alò che sarà a Courmayeur per svelare tutti i segreti del “mostro marino” che si offre come “casa” prima a Geppetto e poi al piccolo burattino del suo Pinocchio.
Non mancheranno ovviamente le anteprime cinematografiche, novità letterarie e ospiti a sorpresa.
 
A due passi dal Noir
Anche quest’anno, nel mese di novembre, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Valle d’Aosta la Cittadella dei giovani di Aosta ospiterà alcuni incontri dedicati ai temi del festival. Insieme al media partner FOX Crime saranno in particolare organizzati due momenti dedicati alla fiction televisiva, al meccanismo di costruzione della serialità televisiva nel genere e al lavoro sulla sceneggiatura, l’interpretazione, la regia. Nella stessa occasione verrà attivato un focus group collegato al referendum online lanciato dal canale tematico della piattaforma Sky sul serial thriller più amato dagli appassionati.
 
Un momento tutto speciale sarà poi dedicato al workshop selettivo “Casting e agente”, che si svolgerà a Courmayeur nei giorni 11 e 12 dicembre. Aperto ad attori, aspiranti o professionisti e promosso da OffiCine Mattòli, ha per tema la preparazione al casting davanti alla telecamera, sotto la guida della casting director Marita D’Elia e di Daniele Orazi, agente di “Officine Artistiche”.
 
Da quest’anno infine sarà possibile partecipare al festival con speciali condizioni promozionali rese possibili dall’impegno degli albergatori di Courmayeur. Per sfruttare le offerte della “settimana noir” e prenotarsi basta accedere al sito del festival www.noirfest.com oppure a www.courmayeur.it
 
Sponsor & Partner
Il Courmayeur Noir in Festival è una realizzazione Studio Coop; è diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, è promosso dalla Direzione Generale Cinema del Ministero Beni e Attività Culturali e dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta (Assessorato al Turismo), insieme al Comune di Courmayeur.

Cultural Partner: Istituto Luce Cinecittà, Media Partner: FOX Crime, Event Sponsor: Spirito Noir – Zucca, Radio Ufficiale: Radio24.

Web partner: Cinecittà News, Fred.fm. In collaborazione con IED Istituto Europeo di Design (Milano), ERI Rai.

Il festival è membro di: Afic e Fiapf.

Capo Ufficio Stampa: Patrizia Wachter, Studio Sottocorno, con Delia Parodo
 – studio@sottocorno.it tel. 02 20402142
Ufficio stampa per la letteratura: Francesca Bolino - francesca.bolino@gmail.com cell. 345 4596023