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Dialoghi sul noir italiano Pinketts e Tavola Colitto e Simoni |
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09/12/2011 |
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Quattro scrittori italiani, molto diversi tra di loro, segnale che la letteratura italiana offre un panorama assolutamente variegato. Andrea Genio Pinketts che ha presentato Depilando Pilar, una storia ambientata a Milano, dove il condiloma ha contagiato l’intera città e dove i tassisti si rendono protagonisti di stranissimi omicidi. Un libro sulla pelle e sul pelo (la pelle e la base il pelo e l’altezza), il cui protagonista è l’ormai conosciutissimo Lazzaro Santandrea. Un libro scritto a mano, sui tavolini di un bar, scenario distante anni luce da quello nel quale è abituato a operare Federico Tavola, professore universitario di fisica, che ha esordito con Che bella vita, storia di un omicidio ambientato proprio nell’ambiente che lo scrittore conosce meglio, quello delle industrie farmaceutiche e della ricerca scientifica.
Completamente diverse le storie e gli scenari nei quali si muovono Alfredo Colitto e Marcello Simoni, autori di Il libro dell'angelo e Il mercante di libri maledetti, romanzi popolari, avventurosi, dove la Storia fa da sfondo ai thriller che ne costituiscono il perno centrale. Romanzi molto letti, ambientati in quei periodi che siamo abituati a considerare come secoli bui, ma che in realtà erano secoli nei quali si mettevano le basi per la nascita dei futuri tempi d’oro dell’arte e del pensiero, tra libri mitici e evocazioni degli angeli, scrittori di oggi che scrivono di un mondo passato. |
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