NOIRMENU 2011  
Edizione 2012
 
• Home  
• News  
• Photogallery  
• Programma  
• Cinema  
• Letteratura  
   
 
  Sarà primavera in Israele?
L'attore Michael Aloni presenta
Policeman di Nadav Lapid
 
 
 09/12/2011 
[immagini a cura di Leonardo Andreozzi, Nicola Garau e Giuseppe Salerno]

Tra i protagonisti della Selezione Ufficiale, un posto di rilievo spetta a Michael Aloni, l’attore ventiseienne del film israeliano Policeman di Nadav Lapid. Al pubblico del Jardin de l’Ange il giovane interprete, che ha partecipato attivamente a tutto lo sviluppo del film, ha detto: «Quando il film è stato proiettato per la prima volta al Festival di Gerusalemme ero lì con i miei genitori. Ricordo che mi dissero: “non è possibile che una cosa del genere possa accadere in Israele”. Soltanto un mese dopo avevano già rivisto la loro opinione, perché nel frattempo si è formato un grande movimento che spinge al cambiamento. Quando ho letto la sceneggiatura ho voluto subito far parte del film perché penso che la nuova generazione, accusata di essere troppo passiva, debba invece essere più attiva. Penso che il film sia molto importante perché spinge al rinnovamento, a passare all’azione, naturalmente senza usare i metodi violenti del gruppo rivoluzionario protagonista della storia».

Il film punta l'attenzione sulla situazione interna e le diseguaglianze sociali piuttosto che sulla questione palestinese: «In sessantatre anni di vita - ha spiegato Aloni - Israele ha sempre vissuto in uno stato di necessità. Tutte le risorse sono ancora destinate alla sicurezza del Paese, e non si parla mai di problemi interni. Siamo ancora in una situazione in cui cinque o sei famiglie controllano l’economia di tutto il Paese».