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Il terrore corre sul digitale. Il ritorno di "Pece" in formato web |
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29/11/2011 |
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di Rossella Bertolazzi [Direttora Visual Communication IED Milano]
Per festeggiare l’ormai decennale e collaudata collaborazione fra IED e Courmayeur Noir in Festival quest’anno presentiamo tre progetti diversi, che giocano con i linguaggi contemporanei: una rivista, alcuni e.book e un libro game.
Ricordate 'Pece'? Fu presentato il primo numero nell’edizione del Festival 2009 con l’ambizione di trovare un editore, ma siamo decisamente più bravi come scuola che non come esperti di marketing! Tuttavia non abbiamo desistito e quest’anno “Pece” è stata pensata in formato digitale (clicca qui per scaricare la web-rivista). Cos’è “Pece”? È una “rivista” collegata al Courmayeur Noir in Festival, una rivista-contenitore che nel 2011 affronta il tema del Terrore! La nostra rivista digitale cercherà di esplorare questo tema, attraverso immagini, storie, suggestioni visive. Il tutto, come al solito, immerso in una sostanza vischiosa. 'Pece' oggi è una rivista digitale (rigorosamente non-interattiva) in formato 16:9 di circa un centinaio di pagine a colori, le decisioni editoriali sono state prese collettivamente dal docente, il nostro maestro Massimo Giacon, e dagli studenti nel corso di incontri settimanali che sono state delle vere e proprie 'riunioni redazionali'.
Oltre alla rivista in digitale, sempre restando nel tema del noir, gli studenti di illustrazione hanno lavorato su un classico in collaborazione con Area 51, una delle primissime case editrici digitali. Gli eBook stanno rivoluzionando il mercato dell’editoria e della comunicazione. Si apre un’epoca in cui le possibilità di distribuzione e comunicazione creano scenari totalmente inediti per editori, sviluppatori e specialmente per i creativi. Gli illustratori nella fattispecie, per la prima volta nella loro storia, possono avvalersi di strumenti che non hanno mai fatto parte del loro universo espressivo. Oltre ai consueti strumenti dei creatori di immagini, composizione, prospettiva, teoria del colore e via dicendo, un illustratore potrà avvalersi di nuovi mezzi e di nuovi piani sensoriali. È con queste premesse che si è sviluppato il progetto di tesi Poe in App. La rivisitazione di un autore classico con gli strumenti creativi più innovativi. Nove illustratori, disegnano e progettano l’esperienza visiva e sonora di nove racconti classici di Edgar Alan Poe. I nove ebook così creati sono stati ottimizzati per iPad uniti in un’unica app e distribuiti in tutto il mondo tramite Apple Store. E per non farci mancare nulla, in collaborazione con la casa editrice Salani si è lavorato su un testo di una giovane autrice, Susanna Raule, L'ombra del commissario Sensi, che è così diventato un Libro Game per iPad. Quattro le figure professionali coinvolte: illustratori per la ricerca iconografica, media designer per la creazione dell’applicativo, sound designer per la sonorizzazione e, elemento indispensabile, la disponibilità di un editore che ha fornito il testo e l’assistenza necessaria. In punti chiave del libro sono presenti dei giochi e solo il superamento di questi permette di proseguirne la lettura. In altri punti il testo viene arricchito da suoni e illustrazioni, non strettamente collegati ai giochi.
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