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  Il pubblico premia la "scomparsa di Alice"  
 
 12/12/2010 
un articolo di Francesca Vantaggiato

J Blakeson ha presentato la sua opera prima, The Disappearance of Alice Creed, aggiudicandosi il Premio del Pubblico - People's Choice Award FoxCrime. Il film è un lavoro low budget, costato meno di un milione di euro, tutto incentrato sulle ambigue relazioni esistenti tra tre persone, due uomini e una donna. I due uomini, Danny e Vic, rapiscono la giovane e ricca Alice, e i momenti di prigionia regalano allo spettatore attimi di vera tensione e sorprendenti colpi di scena.

«Negli ultimi sette anni - ha spiegato Blakeson - ho scritto numerose sceneggiature ma nessuno mi ha mai proposto di girare un film. Per questa ragione ho deciso di farne uno io utilizzando un budget ridotto. Ho lavorato concentrandomi su uno spazio ristretto, l’appartamento, servendomi di strumenti facilmente reperibili. La mia intenzione era di rendere la stanza del rapimento il centro delle vite dei protagonisti. Desideravo mettere in scena una storia sul rapimento senza far vedere gli stereotipi appartenenti a questa tipologia di film. Volevo concentrarmi sul rapporto tra i tre co-protagonisti, esplorare la complicata relazione che si instaura di volta in volta tra loro. Anche per questo motivo, ho deciso di escludere l’intervento della polizia che avrebbe finito col diventare una sorta di deus ex machina».

Il film è stato girato in soli ventiquattro giorni e organizzare le riprese, considerata la scarsità dei mezzi, non è stato facile. In tal senso, la scelta dei tre attori è stata di fondamentale importanza poiché il film è interamente sorretto dalla loro presenza scenica: «The Disappearance of Alice Creed ha avuto una lavorazione altalenante, non potevamo girare tutti i giorni e questa difficoltà ha inciso sul casting. Avevamo una lista di attori disponibili a lavorare nei giorni in cui sarebbe stato girato il film. Anche per queste ragioni, sono stato molto fortunato ad avere Gemma Arterton nel cast. Possedevo un’idea ben precisa - ha proseguito il regista - del modo in cui l’attrice scelta avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Alice e, quando ho visto Gemma in Prince of Persia: le sabbie del tempo, le ho chiesto di partecipare alle audizioni, pur sapendo che aveva un altro ingaggio più importante. Quando l’ho vista recitare, l’ho scelta immediatamente per l’energia e la forte personalità che dava al personaggio, è stata molto brava a non dipingerlo unicamente come vittima. Avevo avuto modo di vedere Eddie Marsan nel film La felicità porta fortuna di Mark Leigh e il produttore Adrian Sturges aveva già lavorato insieme a lui. Eddie è un attore incredibile, ha uno sguardo che incute timore anche se in realtà è un uomo molto dolce, è un padre di famiglia! Infine, Martin Compston è un attore dall’aspetto mite ma capace, all’occorrenza, di essere freddo e spietato, che avevo già notato nel film Red Road».

Altro aspetto fondamentale la colonna sonora: «Mi piace la musica nei film ma preferisco quando sostiene e rinforza le emozioni della scena. Ho spiegato a Marc Canham di volere che la musica fosse percepita come sensazione, e non ascoltata. Nella scena in cui Alice parla davanti alla videocamera, il pubblica non si accorge neanche della musica perché è una traccia ambigua e sotterranea, è una percussione che crea un forte senso di disagio nello spettatore. Questo commento musicale - ha concluso Blakeson - ha migliorato il mio film».
The Disappearance of Alice Creed sarà distribuito nelle sale italiane da Mikado.