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Spazio Italia: SuperManetti Bros. |
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11/12/2010 |
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Nel catalogo del Courmayeur Noir in Festival i Manetti Bros. dovrebbero ormai stare nella pagina del colophon ad honorem. I due prolifici fratelli qui sono di casa. Nel corso del tempo hanno frequentato tutte le sezioni, hanno vinto il Premio del Pubblico, con Piano 17, hanno presentato progetti televisivi (in passato Coliandro e quest’anno Il caso Carretta), hanno fatto incursioni nel Mini Noir e negli incontri con le scuole (Cavie). In futuro non resta che presentare un documentario (ma abbiamo la sensazione che la realtà sia un po’ la loro kryptonite) e poi, come degno finale, Marco Giusti sarà pronto per una retrospettiva sui SuperManetti! Per questa edizione, oltre alla già menzionata Sottile linea nera, i Manetti Bros. hanno donato al festival venti minuti della loro nuova impresa, L'arrivo di Wang. Un film pieno di effetti speciali digitali (Maurizio Memoli è tra gli artisti italiani coinvolti che lavorano all’estero), una spy story di fantascienza, insomma ancora una volta, tanta voglia di cinema di genere. Il film, scritto, diretto e autoprodotto dalla neonata Manetti Bros. Production, ha nel cast Ennio Fantastichini, Francesca Cuttica (definita “il genio” per la capacità di parlare in cinese senza conoscere il significato delle parole) e Carmen Giardina, protagonisti di una trama nella quale i servizi segreti (si spera non quelli deviati) italiani incontrano un misterioso uomo cinese. Dei venti minuti e di ciò che hanno detto i registi e gli attori si può anticipare che una giovane interprete dal cinese viene convocata da un uomo per un lavoro urgente. Le mandano un autista, le bendano gli occhi e la portano in un luogo sconosciuto dove dovrà tradurre l'interrogatorio a un signore nascosto nel buio.
Altro non riveliamo, alle sale il compito di svelare il mistero, e altrimenti appuntamento per la prossima edizione del Courmayeur Noir in Festival 2011.
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