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TvNoir made in Italy. Chi lo vedrà? |
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| 09/12/2010 |
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La sezione dedicata ai prodotti televisivi non è votata solo a serie statunitensi e, più in generale, non ha una vocazione esclusivamente esterofila. Quest’anno all’interno di TvNoir sono presenti due progetti pronti per andare in onda. Dei Cerchi nell’acqua se ne parlerà nei prossimi giorni, mentre per La sottile linea nera (prodotto da Raitre, ma sul piccolo schermo domenica prossima su Raiuno di notte) sono giunti a Courmayeur in due tappe, l’ideatore della serie di sei cortometraggi, Stefano Marroni, il regista Tommaso Agnese e i Manetti Bros. Questi ultimi sono tornati alle pendici del Monte Bianco anche per presentare il nuovo progetto, L’arrivo di Wang.
Un progetto interessante e originale che mette in cortocircuito uno dei programmi più celebri di Raitre, Chi l’ha visto?, con la creatività di registi provenienti da esperienze documentarie, ma anche da prodotti di genere come è il caso dei fratelli Manetti, “integralisti” della finzione: «Per noi è stata una sfida - hanno detto i Manetti - confrontarci con la vicenda reale del caso Carretta. Ma alla fine siamo soddisfatti dell'esito anche perché abbiamo raccontato la storia di due persone, un giornalista 'eroe' e il carnefice, mostrando quello che ha sempre stimolato il nostro cinema, il lato umano del male».
«Il progetto è stato inizialmente commissionato da Chi l'ha visto?, che voleva reinterpretare in cinema alcune delle storie della trasmissione - ha raccontato precedentemente Tommaso Agnese -. Poi noi abbiamo scritto la sceneggiatura e messo la nostra visione e il nostro stile nelle storie, comunque ispirate a dei veri casi di cronaca. La nostra è diventata pura fiction, pensata con libertà».
«L'idea di realizzare questi brevi film - ha continuato Stefano Marroni, capostruttura di Raitre, e in precedenza responsabile di Chi l'ha visto? - nasce nella stagione 2008-2009, quando il programma aveva l'esigenza di espandersi e di conquistare un nuovo pubblico: ci siamo detti che, siccome Chi l'ha visto? aveva dato molto, in termini di spunti, al cinema, era arrivato il momento che il cinema desse un proprio contributo alla trasmissione. Alla fine, però, la messa in onda è passata su Raiuno perchè nel frattempo il programma si è concentrato sul caso di Elisa Claps e, inoltre, i responsabili della trasmissione hanno preferito non abbandonare la vena realistica passando a un prodotto di finzione».
Così non resta che sintonizzarsi su Raiuno la notte di domenica, ovviamente dopo Marzullo. |
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