|
|
|
|
Spazio Italia - Il mistero di Fritz Lang |
|
|
|
|
09/12/2010 |
|
|
|
«Spero proprio che qualcuno compri i diritti del mio libro e ne faccia un film». Così ha esordito il regista Claudio Sestieri al Jardin de l’Ange durante la presentazione, all'interno della sezione 'Spazio Italia', de Le seduzioni del destino [Editori Riuniti]. Un vero e proprio tributo a Fritz Lang, a Metropolis e a tutti i film del regista tedesco. Ma non solo. Il noir di Sestieri incrocia Godard e Il disprezzo, opera nella quale Lang fu interprete, e gioca in continuazione con le citazioni cinematografiche. E proprio intorno a Metropolis si sviluppa una trama gialla, tra Roma e Monaco di Baviera. «Ho scritto questa storia - ha spiegato Sestieri - perché mi affascinava raccontare e immaginare il Fritz Lang anziano, quello che sta sul set de Il disprezzo, e che in qualche modo guarda al passato e lascia una sorta di testamento. Nonostante sia ancora l’artista che segue le proprie idee fino in fondo, è arrivato alla conclusione che il cinema così come lo aveva concepito lui ora non ha più futuro». Un noir che non è solo un noir, cosa che ormai è molto ricorrente in tutta la programmazione del Festival. «Non sono un frequentatore del cinema e della letteratura di genere, tuttavia lavorando spesso sul tema delle verità apparenti, il nesso con il mistero sembra scontato. Mi definirei, comunque, un autore di gialli dell’anima». Il libro Le seduzioni del destino [Editori Riuniti] è un giallo ambientato tra Roma e Monaco di Baviera. Il romanzo è imperniato sull’avventura di Sandro Savona, quarantacinque anni, famiglia ebrea alle spalle, critico cinematografico annoiato di un quotidiano romano, che in un rovente giorno di giugno si imbatte in Gerhard Rogge, un ricco e anziano collezionista tedesco. Ossessionato dalla caccia a una sorta di santo Graal langhiano, Rogge insegue da quarant'anni la prova di un segreto confessatogli dallo stesso Lang sul set de Il Disprezzo. Da un giorno all'altro, dunque, Savona si trova catapultato in quest'avventura, insieme a Maria von Harbu, una giovane e seducente ricercatrice tedesca. Entrambi dovranno affrontare un antagonista privo di scrupoli, Hubert Mauser, da sempre rivale e nemico giurato di Rogge. L’autore Claudio Sestieri ha iniziato la sua attività dirigendo programmi televisivi e radiofonici e vari documentari. Ha esordito nel 1986 con Dolce assenza, presentato al Festival di Locarno. Interpretato da Jo Champa e Sergio Castellitto, il film racconta la storia di due amiche ventenni, Gloria, estroversa e rampante, e Sara, introversa e fragile, che dividono a Milano lo stesso appartamento. Quando Sara misteriosamente scompare, Gloria si mette a cercarla con l'aiuto di un amico. Nel 1991 ha diretto Barocco, film nel quale Valeria, studentessa di origine spagnola a Roma, studia restauro, lascia il disc-jockey Luca, tenta altre coabitazioni e altri rapporti sentimentali finché torna da Luca. Nel 2005 ha realizzato Chiamami Salomè, una versione attualizzata del celebre dramma di Wilde. Ha scritto con Giovanni Fasanella e Giovanni Pellegrino Segreto di Stato – La verità da Gladio al caso Moro (Einaudi 2000), premio Capalbio 2001 e Segreto di Stato – Verità e riconciliazione sugli anni di piombo (Sperling & Kupfer 2008). |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|