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  Una scuola da paura. Le giovani Cavie dei Manetti bros.  
 
 10/12/2009 
un articolo di Veronica Bandito (MULTIDAMS di Torino)

L’horror è giovane. Si sa, un po’ di paura e poi magari scatta l’abbraccio col vicino/a! Forse sarà capitato anche ai ragazzi della prima superiore del liceo linguistico di Courmayeur che hanno assistito all'anteprima del film Cavie scritto e diretto dai Manetti bros. in collaborazione con la Scuola di Cinema di Roma.
Certo per i giovani attori della Scuola, altro che abbraccio. Ma procediamo con ordine. Tutto ha inizio un anno fa, quando il direttore della Scuola, Giancarlo Costanzi, ha chiesto ai fratelli Marco e Antonio Manetti, produttori e registi italiani conosciuti per il loro cinema di genere estremo low budget, di fare un corso di master in recitazione con l'obiettivo di produrre un cortometraggio finale in cui i tredici attori partecipanti dovevano recitare. Ma la forma corta era troppo breve per far apparire tutti gli attori, e cosi hanno deciso di produrre un lungometraggio.
I fratelli Manetti hanno collaborato con gli attori nella sceneggiatura, dando libero sfogo alla loro fantasia come non mai, partendo dalle caratteristiche e passioni degli stessi attori, abituati peraltro a forme di recitazione più classiche. In più vi erano riferimenti alla serie Lost e al film Saw.
Le riprese sono durate all’incirca tre settimane e sono state girate, grazie al permesso del Comune, nel parco romano di Forte Antenne.
Le reazioni degli attori sono state ottime, contenti di collaborare con i due fratelli e felici di essere diventati delle “cavie”. Tutti si sono impegnati nella creazione di un progetto a basso costo e di livello. I due registi hanno insegnato ai giovani attori come si lavora sul genere estremo e come ci si “sporca le mani”.
«Questo Festival è la migliore manifestazione per presentare l’anteprima del film – hanno spiegato i Manetti, che qui a Courmayeur due anni fa sono stati in giuria e nel 2005 hanno vinto un Premio del Pubblico con Piano 17 –. Abbiamo fatto una corsa folle per portarlo qua e da domani torneremo in sala montaggio per accorciarlo e migliorarlo ancora. Per quanto riguarda la distribuzione pensiamo di fare qualche proiezione in altre città italiane e poi penseremo al dvd anche in ambito internazionale, visto che il genere horror è molto conosciuto e amato nel resto del mondo».
«Questo film – hanno proseguito i due fratelli – vuole mostrare come si comportano delle persone normali che si trovano in una situazione di estremo pericolo». Infatti, è una lotta per la sopravvivenza creata nell’ambito di una ricerca scientifica, per vedere in una situazione di pericolo quali personalità potrebbero resistere. Voi come vi comportereste?