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  Gli stage del festival  
 
 06/12/2009 
La partecipazione di studenti alle dinamiche di un festival o di una manifestazione è prassi sempre più spesso attivata nel settore dell’organizzazione culturale. Essa risponde da un lato all’esigenza di avvicinare i ragazzi alla futura realtà del lavoro nei settori da essi stessi privilegiati e dall’altro di immettere forze nuove nel comparto di questa attività che sta avendo un risalto crescente nella gestione della cultura e del tempo libero.
Due sono gli stage del Festival: quello inerente ai “Jeunes critiques europeens” (Giovani critici europei) e quello in collaborazione con l’Area Cinema del DAMS dell’Università di Torino.

Organizzato dall’associazione culturale “Il cinematografo” e dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d'Aosta, lo Stage internazionale di critica cinematografica è appuntamento ormai consueto del Courmayeur Noir in Festival.
Nel corso degli anni si è consolidato un progetto ambizioso e avvincente, sfruttando a pieno le caratteristiche veicolari di una lingua, quella francese, che ha visto nascere e crescere la critica cinematografica. Il programma dello stage rimane inalterato nelle sue linee di fondo: l’inquadramento teorico e tecnico è affidato a Philippe Azoury, firma del quotidiano «Libération» e persona impegnata sul duplice fronte della scrittura e della didattica. Dopo una prima fase d’inquadramento gli stagisti seguiranno le proiezioni del Festival alternando il lavoro di giurati (per decretare il Premio Mystery al miglior “Doc Noir”) e quello di critici (a ognuno è chiesto di realizzare un testo su un film del programma ufficiale).
Spinto da queste nozioni, da quattordici anni lo stage propone a studenti provenienti da Belgio, Francia e Italia una full immersion all’interno dei vari compiti che competono a un critico. La caratteristica di questo laboratorio, che nel corso degli anni ha formato stimati professionisti nel campo del giornalismo ma anche registi e tecnici, è  di un lavoro sul campo senza troppe mediazioni teoriche e intellettuali.
I giovani critici di quest’anno sono: Camille Brunel, Mandy Cornelis, Alexine Dayne, Alexis Fradier, Marie Guerin, Dedo Latocca, Frédéric Ravach, Arianna Viglino, Alessio Zemoz
 
È già da qualche anno che l’Area Cinema del DAMS dell’Università di Torino ha instaurato una proficua collaborazione con il Courmayeur Noir in Festival. Questa collaborazione propone agli studenti un tirocinio accreditato presso il Festival e coinvolge ogni anno diversi studenti che aderiscono con grande interesse ed entusiasmo all’iniziativa. Il tirocinio consiste in una partecipazione articolata alle giornate del Festival, che comprende svariate attività sia nell’ambito organizzativo e logistico, sia nella programmazione del Festival, con una ricaduta notevole sul percorso formativo dei ragazzi. Tale esperienza è per gli studenti un modo di acquisire direttamente nozioni relative all’organizzazione e programmazione di un evento culturale e di collaborare con i professionisti del settore. Dal punto di vista didattico, inoltre, gli studenti si confrontato con il grande cinema e la grande letteratura di genere, producendo analisi critiche dei film e dei documentari presenti al Festival.

Gli studenti del DAMS di Torino che partecipano allo stage sono: Stefano Baino, Veronica Bandito, Sarah Desirée Borsato, Manuel Braghin, Roberta Bucchioni, Anna Buonocore, Azzurra Izzo, Joshua Lodava, Davide Latocca, Mauro Paladino, Gabriele Russo, Elisa Sozzi, Flavio Tolardo, Annabianca Vincenzi.
A loro si aggiungono due studenti del DAMS di Bologna: Olimpia De Meo e Flaviano Sogus.