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  La storia del 3-D  
 
 01/10/2009 
Il cinema 3-D non è una novità. Sin dagli anni Venti furono sperimentate delle tecniche che permettevano la visione tridimensionale, tecnica sfruttata anche dai Fratelli Lumière. E così anche negli anni Cinquanta, quando vi fu la prima vera e propria diffussione sfruttando la tecnica della luce polarizzata. Tra i titoli che possiamo citare: Pioggia (Miss Sadie Thompson, 1953) con Rita Hayworth; I figli del secolo (Money From Home, 1953) con Dean Martin e Jerry Lewis; i cortometraggi animati Boo Moon (1954) con Casper e Popeye; Il delitto perfetto (Dial M for Murder, 1954), il celebre film di Alfred Hitchcock interpretato da Ray Milland, Robert Cummings e Grace Kelly, considerato dagli appassionati del 3-D come uno dei migliori esempi del processo (il film fu nuovamente proiettato in 3-D nel 1980 al York Theater di San Francisco ottenendo un tale successo che la Warner Bros. decise di ridistribuirlo in immagine tridimensionale nel 1982).
 
Dopo essere stata accantonata, la tecnica 3-D tornò di moda tra gli anni Sessanta e Settanta. Un film di un certo rilievo fu La maschera e l'incubo (The Mask, 1961), una sorta di mix tra un 2-D e un 3-D, con alcune scene realizzate con tecnica tridimensionale per migliorare la bizzarria del mondo onirico in cui si immerge il personaggio principale.
In quel periodo venne utilizzata una nuova tecnologia chiamata Space-Vision 3-D: i film stereoscopici erano stampati sulla stessa pellicola, le due immagini parallele una dopo l'altra, nello spazio dello stesso frames, necessitando di un solo proiettore dotato di speciali lenti. Questa tecnologia, chiamata 'sopra e sotto' (over and under), eliminava la necessità di due proiettori sincronizzati, producendo un'immagine panoramica, ma più scura, con colori meno vividi.
Come nel decennio precedente, si verificò una frattura tra le intenzioni dei produttori (alle prese con il rapporto costi-guadagni), le reazioni non troppo convinte della critica e, invece, il gradimento del pubblico. Ad esempio il film di fantascienza The Bubble (1966) interpretato da Michael Cole, Deborah Walley, e Johnny Desmond; venne bocciato dalla critica, ma amato dal pubblico che riempì le sale, consentendo un tale guadagno da permettere anche ad altre case produttrici, in particolare quelle indipendenti, di utilizzare un sistema che prevedeva una spesa ulteriore con il formato in doppia pellicola.
Nel 1970, Stereovision, un nuovo gruppo fondato dal regista e inventore Allan Silliphant e dal progettista ottico Chris Condon, sviluppò un differente formato su singola pellicola 35mm, che utilizzava due immagini 'schiacciate' affiancate l'una accanto all'altra, comprimendole e decomprimendole attraverso lenti anamorfiche e lenti polarizzate. Con questo sistema furono realizzate alcune commedie softcore, tra queste: Le porno hostess (The Stewardesses, 1969). Il film costato 100mila dollari incassò 27 milioni di dollari nel solo Nord America, venendo distribuito in appena 800 cinema, e divenendo così il più proficuo film 3-D fino ad allora, e, in termini relativi, uno dei film più redditizzi di tutti i tempi.
 
Negli anni Ottanta, IMAX, che utilizzava il formato 70mm in proiezione, cominciò a offrire documentari in 3-D. Nel 1986 il National Film Board, il più grosso distributore di film del Canada, produsse Transiction, creato per l'Expo 1986 di Vancouver. Il primo film non documentaristico fu il mediometraggio Wings of Courage, diretto da Jean-Jacques Annaud nel 1995 sulla vita dello scrittore e aviatore francese Antoine de Saint-Exupéry. Come detto in precedenza in quel decennio furono ridistribuiti alcuni film degli anni Cinquanta (La maschera di cera e Il delitto perfetto). Tra i titoli prodotti in quel periodo: Comin' at Ya! (Ferdinando Baldi, 1981), Amityville (Richard Fleischer, 1983), Lo squalo 3 (Jaws, Joe Alves, 1983).
 
Da qualche anno a questa parte, il 3-D è tornato nelle sale, soprattutto per quanto riguarda i film d'animazione, ma come nel caso di Avatar, anche per quelle produzioni spettacolari destinate al grande pubblico. Nel 2003 è proprio James Cameron a realizzare il documentario Ghosts of the Abyss, il primo film per il sistema IMAX 3-D ripreso utilizzando il sistema Reality Camera. A questo punto entra in gioco l'HDTV. Con questa videocamera vengono realizzati Aliens of the Deep (2005) e The Adventures of Sharkboy and Lavagirl (2005).
Nel 2004 Polar Express viene presentato come primo lungometraggio animato in 3-D realizzato per il sistema IMAX 3-D. Viene proiettato in più di tremila sale in 2-D e solamente in sessantasei cinema IMAX. Tuttavia, l'incasso di questi pochi cinema 3-D rappresenta ben il 25% del totale, guadagnando 14 volte più della versione 2-D. Un tale successo convince le produzioni a investire soprattutto nei film di animazione in 3-D.
Nel giugno del 2005 il cinema di Hollywood Mann's Chinese 6 Theatre diviene il primo grosso cinema commercial a essere equipaggiato con il formato digitale 3-D. Vengono testati in formato Digital 3D lungo l'arco di diversi mesi i film Cantando sotto la pioggia e Polar Express.
I titoli che segnano un'ulteriore svolta sono: Amici per le penne (Chicken Little, 2005), realizzato dalla Disney; l'horror Scar (2005), primo film narrativo in 3-D realizzato completamente in digitale ad opera di NHK and DitlevFilms, e che nel 2007 apre il Festival di Cannes; il concerto degli U2, il primo film live action a venire girato in 3-D utilizzando software e tecnologia sviluppata dalla 3ality Digital; Superman Returns (2006) che comprende venti minuti di immagini 3-D convertite da materiale originalmente girato in 2-D. E poi si possono citare in ordine sparso: Boog & Elliot a caccia di amici (Open Season, 2006), Una vita da formica (The Ant Bully, 2006), Monster House (2006), The Nightmare Before Christmas (1993, ma ridistribuito in 3-D nel 2006); Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert, la ripresa in Disney Digital 3D e IMAX 3-D dell'omonimo concenrto di Miley Cyrus; il remake Viaggio al centro della Terra (Journey to the Center of the Earth, 2008), Bolt (2008); San Valentino di sangue (My Bloody Valentine, 2009), il primo horror e il primo film R-rated a venire proiettato in RealD; Coraline e la porta magica (Coraline, 2009), film di animazione a passo uno diretto da Henry Selick, il regista di The Nightmare Before Christmas; Up (2009), il prim film Pixar in 3-D.
E ora è la volta di Piovono polpette e Avatar!
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Piovono occhialetti. Polpette e Avatar in tre dimensioni
La tecnica del 3-D