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A Roma la "Cattiva strada" di Salvatores |
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16/02/2009 |
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Dopo lo straordinario successo ottenuto alla scorsa edizione del Courmayeur Noir in Festival, è stata presentata martedì 17 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma la performance 'Ancora sulla cattiva strada' che Gabriele Salvatores ha concepito e diretto collegandosi al suo ultimo film Come dio comanda dal romanzo di Niccolò Ammaniti. In scena, oltre allo stesso Salvatores, i protagonisti del film, Filippo Timi ed Elio Germano insieme al gruppo musicale dei Mokadelic (autori della colonna sonora) e al piccolo Alvaro Caleca che nel film interpreta Cristiano Zena, il giovane figlio di Filippo Timi.Lo spettacolo, coprodotto dalla Colorado e dal Courmayeur Noir in Festival, è stato realizzato a Roma grazie alla coproduzione con la Fondazione Musica per Roma, con le caratteristiche di “jam session tra parole, musica, immagini” che Gabriele Salvatores ha voluto fin dall’idea originale per differenziare questa messa in scena dal film vero e proprio. “Il risultato del work in progress di Courmayeur – dice il produttore Maurizio Totti di Colorado – è stato così coinvolgente ed emozionante che ha convinto tutti gli artisti a questa ripresa straordinaria, al termine del percorso in sala del film”. Per il momento non sono previste altre date per 'Ancora sulla cattiva strada'. “Fare un film – dice Salvatores – è un lavoro fisico ma anche uno sforzo mentale, un percorso ricco di suggestioni ed emozioni. Su queste suggestioni, sui testi che sono serviti a me e agli attori per entrare nei personaggi, sulle musiche dei Mokadelic abbiamo costruito lo spettacolo che si divide in tre parti, proprio come il libro di Ammaniti: Prima, La Notte e Dopo”. Sullo schermo pochissimi frammenti del film vero e proprio, piuttosto emozioni visive inframmezzate a una sorta di backstage mentale della pellicola. E i testi, oltre che dal romanzo, vengono da autori come Shakespeare, De Andrè, Pasolini, il Lama tibetano Yesce. “Come dio comanda – osserva Maurizio Tottti – è uscito a Natale per offrire un’alternativa alle tipiche produzioni delle feste. Ha trovato il suo pubblico grazie anche all’impegno di Raicinema (coproduttore) ed è a questo pubblico che è indirizzata la serata speciale dell’Auditorium di Roma, quasi un ringraziamento per una scelta non convenzionale. Proprio come la performance”. “Per il Courmayeur Noir in Festival – dicono i direttori della rassegna – è una conferma importante dell’impegno che insieme a Colorado ci ha consentito di realizzare uno straordinario progetto culturale e spettacolare. Siamo orgogliosi che Roma abbia potuto conoscere la stessa, fantastica esperienza”.
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