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  Alicia Giménez-Bartlett incontra il pubblico di Courmayeur  
 
 06/12/2008 
Il giorno della consegna del Raymond Chandler Award è arrivato. Per Alicia Giménez-Bartlett è stata una vera e propria maratona. Al mattino al Centro Congressi ha partecipato all'incontro Nero Femminile, di seguito ha risposto alle domande di Loredana Lipperini nel consueto dialogo che anticipa la consegna serale del premio. Infine, la cerimonia che la scrittrice spagnola ha affrontato con la simpatia e ironia che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni.

Di seguito riportiamo alcune delle parole che la Giménez-Bartlett ha pronunciato durante l'incontro col pubblico al Centro Congressi.


Petra Delicado, una donna al comando
«Volevo un personaggio femminile che assumesse un posto di comando. Solitamente le donne nei noir sono le vittime di un crimine, le mogli del poliziotto o la spalla del detective uomo. Nel caso di Petra Delicado ero interessata a una donna che non fosse un vice e non stesse in una posizione subordinata».

Il dubbio metodico
«Faccio parte della generazione del dubbio. Fino all'esasperazione che si trasforma in un eccesso di autoanalisi. Petra è espressione di questa generazione e oltre a risolvere crimini, si occupa costantemente della visione che ha di sé».

La crudeltà del potere
«Come scrittrice ho una certa pietà per i criminali, tengo conto delle loro condizioni sociali. Petra in Nido vuoto si comporta in maniera crudele quando approfitta della sua cultura per umiliare durante un interrogatorio l'indagato di un delitto. In questo caso, lei non ha dubbi, sa cosa vuole ottenere ed esercita il suo potere per arrivare allo scopo».

I giovani tra invidia e curiosità
«Petra ha un rapporto con i giovani doppio: da un lato è dura anche per invidia, ma dall'altro in questa stessa durezza si manifesta un'affettività. In lei c'è tolleranza e comprensione, curiosità per quelle giovani donne che sono diverse da lei e che segnano un'evoluzione. Per me è importante e necessario introdurre nel racconto dei personaggi giovani perché senza di loro si resterebbe chiusi in una sorta di immobilismo e si rinuncerebbe a un mondo aperto e sorprendente».

Donne e uomini contro la dittatura
«In effetti il vice di Petra risulta più simpatico e piacevole di Petra, perché ha delle debolezze che lo rendono umano. È un uomo che si trasforma, che cambia nel corso del tempo. Personalmente ho avuto la fortuna di incontrare uomini interessanti con i quali mi sono trovata bene. Aggiungo che appartengo a quella prima generazione di spagnoli che ha iniziato a combattere apertamente la dittatura. Questa esperienza mi ha portato a non sentirmi in conflitto con gli uomini, eravamo tutti uniti in una causa comune».

La lotta dei sessi
«I battibecchi tra Petra e Fermín sono ironici e rappresentano un omaggio a Katherine Hepburn e Spencer Tracy. È una lotta dei sessi divertita e piena di amicizia. Credo molto nell'amicizia, quella che lega persone molto diverse tra loro per cultura, estrazione sociale e condizione economica».

Le scelte
«Giorni d’amore e d’inganno in Spagna ha ricevuto delle forti critiche per le relazioni che si instaurano tra le protagoniste del libro. Per me è un romanzo sulle passioni, sull'equilibrio sentimentale ed economico. Una storia che racconta di un gruppo nel quale qualcuno deve fare una scelta e rompe un ordine per costituirne uno diverso, coinvolgendo di fatto tutti gli altri a interrogarsi sulla propria vita».

Punti di riferimento
«Se devo citare degli autori di riferimento, allora indico la generazione di scrittori ebrei-americani alla quale appartiene ad esempio Philip Roth. Sono romanzieri che hanno riflettuto sull'uomo e si sono continuamente interrogati su loro stessi, sulle loro relazioni. Una scrittura che pur alludendo apparentemente a piccole storie, in realtà ha indagato e ridisegnato la società contemporanea».

Italiani svegliatevi
«Tra gli scrittori italiani ammiro molto Niccolò Ammaniti. Sull'Italia voglio dire qualcosa: spero proprio che voi italiani vi tiriate su da questo stato depressivo. La Spagna negli equilibri europei ha bisogno dell'Italia. Siamo il sud e dobbiamo essere forti insieme. Perciò svegliatevi abbiamo bisogno di voi!»

Umorismo
«Il senso dell'umorismo è fondamentale, è l'arma per sopravvivere e per avvicinarsi agli altri».
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Biografia
Bibliografia
I libri editi in Italia - Petra Delicado, parte prima
I libri editi in Italia - Petra Delicado, parte seconda
Altri libri editi in Italia