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Le "Mani nude" prendono il Premio Scerbanenco |
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09/12/2008 |
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Mani nude di Paola Barbato, edito da Rizzoli, ha vinto il Premio Giorgio Scerbanenco 2008. La Giuria Letteraria composta da Nico Orengo (Presidente), Valerio Calzolaio, Loredana Lipperini, Carlo Oliva, Gianfranco Orsi, Sergio Pent, Cecilia Scerbanenco, Sebastiano Triulzi, John Vignola e Lia Volpatti, ha motivato il Premio col seguente giudizio:
“Il romanzo traccia a tinte forti una realtà oscura e alternativa fatta di violenze sotterranee e destini emarginati ed è caratterizzato da una scrittura cupa e claustrofobica che preme sulla pagina come una cappa di piombo dalla quale i personaggi non riescono ad emergere. Ma nel suo delirante parossismo il romanzo delinea le coordinate di un mondo in cui la quotidianità diventa il miraggio a cui i protagonisti neanche provano ad aspirare dal basso del loro delirio di violenza”.
La Giuria ha deciso altresì di segnalare il romanzo Cinacittà di Tommaso Pincio, edito da Einaudi, con la seguente motivazione:
“Perché mescola nella trama il senso di smarrimento e di paura del nostro presente attraverso una scrittura fortemente incisiva”.
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