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  007 all'italiana - a cura di Marco Giusti  
 
 17/11/2008 

Non ci fu solo 007 e non ci fu solo Sean Connery. A un certo punto gli schermi europei e quelli italiani in particolare si riempirono di agenti segreti dalle sigle più assurde. 077, 008, 009, 070, Z7, 77, 777, 3S3... un elenco infinito di spie che agivano in missione impossibili a Beirut, Hong Kong, Berlino, Istanbul, Il Cairo. Era il magico mondo degli 007 all’italiana che, tra il 1964 e il 1969, sfornarono qualcosa come 150 titoli, parodie comprese (come il James Tont di Lando Buzzanca, gli 002 di Franco e Ciccio, il Flit di Raimondo Vianello). Film che funzionavano su regole più o meno precise. Un titolo che rimandava ai film della vera saga bondiana. Un protagonista bello, macho e agile come il vero 007, e i nostri si chiamavano Ken Clark, Richard Harrison, Giorgio Ardisson. Una serie di ragazze belle e pericolose, da Ingrid Schoeller a Dominique Boschero, che il nostro eroe finiva per domare. Dei cattivi più o meno legati al mondo delle coproduzioni con Spagna e Germania. Registi di grande professionalità come Sergio Sollima, Alberto De Martino, Umberto Lenzi, Sergio Grieco. Almeno due esterni in qualche vera località esotica in modo che lo spettatore sognasse viaggi che per lui erano impossibili. I gadget bondiani in versione casalinga, con effetti speciali fatti negli studi romani della Elio e della De Paolis. Temi fissi come la guerra fredda e la rivoluzione sessuale. Il tutto fra immagini pop anni ’60, grandi colonne sonore firmate da Piero Umiliani, Armando Trovajoli, Riz Ortolani, Piero Piccioni che sperimentavo i loro temi erotici-exotici, manifesti incredibili, budget minimi e troupe ridotte. Un sogno che verrà interrotto dal trionfo internazionale degli spaghetti western di Sergio Leone, ma che dette vita a titoli oggi scordati ma allora di grande presa popolare come quelli che verrano presentati a Courmayeur dal 4 al 10 dicembre.

*La rassegna è in co-realizzazione con CSC – Cineteca Nazionale (Roma)

I FILM DELLA RETROSPETTIVA


Agente S3S passaporto per l’inferno di Sergio Sollima
con: Giorgio Ardisson (Italia / Francia / Spagna, 1965, 96’)

A 008 operazione sterminio di Umberto Lenzi
con: Alberto Lupo e Ingrid Schoeller (Italia, 1965, 95’)

James Tont operazione U.N.O. di Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi
con: Lando Buzzanca e Alighiero Noschese (Italia, 1965, 88’)

OK Connery di Alberto De Martino
con: Neil Connery, Adolfo Celi e Daniela Bianchi (Italia, 1966, 105’)

Kiss Kiss Bang Bang di Duccio Tessari
con: Giuliano Gemma e Lorella De Luca (Italia, 1966, 112’)

Matcheless di Alberto Lattuada
con: Patrick O'Neal, Henry Silva e Ira Fürstenberg (Italia, 1967, 105’)

Tiffany Memorandum di Sergio Grieco (Terence Hathaway)
con: Ken Clark, Luigi Vannucchi e Irina Demick (Italia, 1967, 94’)

Upperseven l’uomo da uccidere di Alberto De Martino (Martin Herbert)
con: Tom Felleghy e Nando Gazzolo (Italia, 1967, 104’)

Il programma sarà completato da una puntata di Stracult realizzata da Marco Giusti per la RAI.