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  Accadde nel 2006. La ragazza del lago prima dei David  
 
 21/04/2008 
Nell'edizione 2006 del Festival, tra i vari progetti presentati nello Spazio Italia, ne vogliamo ricordare uno in particolare. A voi notare qualche differenza nella trama, un data biografico che sa tanto di ironia della sorte,  e le piccole speranze quando ancora lontane erano La Settimana della Critica di Venezia, i successi al botteghino e l'incetta di David. E che sia di buon auspicio per altri film!


Tratto dal romanzo di Karin Fossum, Don’t Look back, il film di Andrea Molaioli con Toni Servillo, prodotto da Indigo Film, dovrebbe uscire in sala a marzo
“Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito a casa da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L’allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni”. Questa è la breve e stringata sinossi de La donna del lago di Andrea Molaioli (che è anche sceneggiatore insieme a Sandro Petraglia), uno dei progetti italiani ormai pronti per uscire in sala, forse a marzo, per la produzione di Indigo, con Toni Servillo, Nello Mascia e la partecipazione di Anna Bonaiuto, Omero Antonutti, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino.
Il film è tratto da un romanzo della scrittrice norvegese Karin Fossum, Don’t Look Back, uscito in Italia per Frassinelli (Lo sguardo di uno sconosciuto). Il giallo ha conquistato i due massimi premi letterari nordici, oltre ad aver vinto il Booksellers’ Prize nel 1997, ed è uno degli episodi della serie con protagonista l’ispettore Sejer.
“ Il romanzo è stato ripreso fedelmente – ha spiegato il regista – tranne che per l’ambientazione. Abbiamo spostato l’azione dalla Norvegia al Friuli. E anche per quanto riguarda la figura dell’ispettore, interpretato da Servillo, abbiamo dovuto operare dei cambiamenti necessari. Devo dire che la Fossum dopo aver visto un premontato ha apprezzato molto la versione italiana di Sejer, definendo Servillo migliore di tutti gli attori norvegesi che si sono cimentati con il celebre ispettore”.
Molaioli, che ha lavorato come assistente e aiuto regia per Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Daniele Lucchetti e Mimmo Calopresti, non si è voluto sbilanciare su un’eventuale partecipazione del film al festival di Berlino. Comunque, per i tempi che corrono, il fatto di avere una distribuzione garantita è un bel risultato.