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  * Biografia di George Pelecanos (Chandler Award 2005) a cura di Simona Polvani  
 
 30/10/2007 
George Pelecanos, americano di seconda generazione, ma con sangue greco nelle vene,  è nato a Washington nel 1957 ed è autore di 12 romanzi hard-boiled  ambientati tutti a Washington D.C. e di numerosi racconti, apparsi su “Esquire” e nelle raccolte “Unusual Suspects”. E’anche un giornalista e saggista pluripremiato; ha scritto per il “New York Times”, “The Washington Post”, “GQ”, “Uncut”, “Mojo” e numerose altre riviste. “Esquire” ha definito Pelecanos 'the poet laureate of the D.C. crime world'.

Dopo un primissimo incontro con la scrittura, ha scritto e illustrato il suo primo libro intitolato The Two Wars of Lieutenant Jeremy all’età di dieci anni – per venti anni si è dedicato ad altro. Nella sua biografia si trovano i mestieri più vari: cuoco, lavapiatti, barista, venditore di scarpe, venditore di elettrodomestici e muratore, ma anche produttore e distributore cinematografico, professioni, queste ultime, praticate sia prima che in contemporanea alla carriera di scrittore.

Alla guida della Circle  Films, una società indipendente di Washington, ha prodotto i tre film dei fratelli Coen Barton Fink (1991), Miller's Crossing (1990), e Raising Arizona (1987),  e ha distribuito, facendolo conoscere al pubblico statunitense, il film cult The Killer di John Woo. È stato produttore esecutivo dei film Caught (1996), del regista Robert M. Young, presentato in anteprima italiana a Noir in festival nel 1996, di Whatever (1998) e di Blackmale (1999).  Come sceneggiatore collabora da tempo con la HBO Films. Per questa importante casa di produzione ha  scritto episodi della serie televisiva The Wire. Ambientata a  Baltimora è incentrata sul tema del traffico della droga e ormai da quattro anni cattura l’attenzione di pubblico e critica. Il New York Times la definisce  'uno dei più brillanti e ambiziosi spettacoli televisivi” e nel 2004 si è conquistata il Peabody Award. Per la HBO, recentemente Pelecanos ha scritto anche la sceneggiatura di The Spirits of St. Louis, basata sulla storia di una squadra dell’American Basketball Association. Il suo romanzo Strade di sangue (Right as Rain) è attualmente in produzione per la Warner Brothers con Curtis Hanson come regista.

“George P. Pelecanos ha fatto per le strade della Chocolate City quello che Raymond Chandler fece per Los Angeles e Chester Himes per Harlem” (Chris Wiegand, www.spikemagazin.com).

La Chocolate City è Washington D.C., la città capitale dello Stato Federale e George Pelecanos è lo scrittore di hard-boiled che con i suoi romanzi è diventato un autore di culto, prima negli U.S.A. e poi in Inghilterra  e ormai da alcuni anni è sbarcato anche nel resto d’Europa e in Italia imponendo un volto nuovo e meno conosciuto della capitale americana.

Washington è infatti la protagonista di tutti i suoi romanzi, non una città di terra e mura, ma quasi un corpo vivente, spaccato in due dal fiume Lacostia, dal quale prende il nome anche il quartiere-cuore in cui vivono e muoiono spesso i personaggi di Pelecanos.

Chi pensando a Washington vede le facce in parata di Nixon, Reagan, Clinton, o dell’ultimo George W. Bush, o immagina spie della Cia e intrighi internazionali, non troverà niente di tutto questo nei libri di Pelecanos.

“Quando ho cominciato a scrivere, sentivo che Washington D.C. non fosse stata pienamente rappresentata nella letteratura. E mi riferisco alla classe lavoratrice reale, che risiede in città. Il cliché è che Washington sia una città di passaggio per le persone che arrivano e partono ogni quattro anni ad ogni nuova amministrazione. Ma la realtà è che la persone hanno vissuto a Washington per intere generazioni e le loro vite non sono considerate” ha dichiarato George Pelecanos in una recente intervista.

È la storia di questi cittadini “trascurati” della capitale che Pelecanos, che è cresciuto a Washington, ha scelto di porre al centro dei suoi hard- boiled.

La città che leggiamo è minacciosa, violenta, scossa da tensioni razziali irrisolte, assediata dalla criminalità, teppisti, spacciatori, drogati, trafficanti di droga, baby prostitute magnaccia e il colore che domina è il nero. Anacostia, il quartiere che sorge su una verde collina che domina la downtown, centro residenziale, è il quartiere ghetto più violento della città, uno dei più violenti d’America e la maggior parte della popolazione è nera, povera, drogata, disperata, disoccupata. Lì, si vive di sottomestieri o paramestieri, illegali, pericolosi. Lì si sa che si può morire giovani e di morte violenta, per strada o in prigione. E questa è la realtà e queste sono le persone le cui storie interessano a Pelecanos.

Nonostante questo si ha l’impressione che i personaggi di Pelecanos non possano vivere, né vogliano vivere altrove, alcuni per impossibilità, come nel caso della maggior parte dei criminali e dei disperati. Educati all’analfabetismo e alla violenza, potrebbero perdersi al di là  del fiume Anacostia, nella Downtown, dove vigono altre leggi e non quella della brutale lotta per la sopravvivenza. Altre volte per puro amore. Gli eroi positivi di Pelecanos, i suoi detective privati – se ne incontrano vari nei suoi dodici romanzi – hanno radici piantate nella città e lavorano e lottano per renderla migliore, con la consapevolezza che non ci sono veri colpevoli  e che anche i criminali più efferati in realtà sono vittime della storia. Il male viene dal passato. “La maggior parte dei problemi di questa città dipendono da un paio di cose semplicissime. Tutto questo razzismo risale a centinaia di anni fa. Ed è strettamente collegato alla povertà. Comunque la mettiamo, si tratta di cose che non possiamo cambiare. Ma c’è una cosa che possiamo fare, possiamo assumerci una responsabilità, possiamo cambiare qualcosa” (da Angeli Neri, Piemme).

Il tema del conflitto razziale domina ogni romanzo di Pelecanos, eppure Pelecanos lo ricompone. I motori delle sue vicende, infatti, sono coppie interrazziali, spesso formate da un bianco e un nero, che lavorano assieme, nella legalità o nell’illegalità. Sono uomini umanissimi, legati da un patto di amicizia fortissimo, che li costringe a essere leali e a una dialettica sempre franca. È il caso della coppia Strange-Quinn, che troviamo nei suoi ultimi romanzi, oppure della coppia Costantine-Randolph. Attraverso il rapporto tra queste coppie, Pelecanos fa emergere le radici e i temi del conflitto, mettendone in luce l’attualità, il fatto che sono tutt’oggi reali e fonte di violenza e nello stesso tempo fa intravedere una possibilità di superamento nel riconoscimento del valore dell’uomo e delle sue azioni.

Il conflitto ha una nota anche musicale. Pelecanos e con lui i suoi romanzi vivono di musica. Il rap, il rock, il grunge, smuovono i suoi romanzi, fanno ballare, rilassare, incoraggiano, incitano i suoi protagonisti, e ogni pagina. E così, mentre la musica dei War, Steve Wonder, Tony Braxton, i Commodores, solo per citarne alcuni, sono la musica in per gente nera di Anacostia, Bruce Springsteen è sicuramente out nel quartiere.

L’esordio letterario di Pelecanos avviene nel 1992 con l’hard boiled  A Firing Offence nel quale compare per la prima volta l’investigatore privato Nick Stefanos, un greco americano di seconda generazione, come lo stesso Pelecanos. Stefanos, che all’inizio del primo romanzo troviamo impiegato in una ditta di apparati elettronici come responsabile del settore pubblicitario, si trova coinvolto in un caso criminale e diventa investigatore per caso e necessità. Alla fine del romanzo decide di mettersi in proprio come investigatore privato ed è in questa veste che lo ritroviamo nei due romanzi successivi Nick’s Trip (1993) e Down by the River Where the Dead Men Go (1995), non ancora tradotti in Italia. Le sue indagini nella Washington dei bassifondi ce lo mostrano perso in un rapporto controverso con l’alcool, che ha spesso la meglio su di lui, atterrandolo con imponenti sbronze. Dopo una pausa di alcuni romanzi, Nick Stefanos ritorna nel romanzo Shame the Devil (Vendetta, Piemme, 2001).

Tra i tre romanzi della serie di Nick Stefanos, s’inserisce il romanzo Shoedog (1994),  che occupa un posto a parte e introduce nel mondo pelecaniano i personaggi di Costantine e Randolph.  All’inizio della storia sono due sconosciuti. Costantine, nato a Washington, con una vita sempre in viaggio per il mondo e Randolph, commesso in un negozio di scarpe del centro, con un fiuto eccezionale per i guai, si ritrovano coinvolti  assieme in un audace piano criminale.

Il quinto romanzo di Pelecanos, The Big Blowdown (1996) è il primo dei 4 romanzi che assieme sono chiamati dalla critica e dai lettori - definizione accettata con piacere da Pelecanos stesso - “DC Quartet” (D.C. sta per District of Columbia, l’enclave nello stato della Pennsylvania in cui si trova la capitale federale Washington) e comprende King Suckerman (1997), The Sweet Forever (1998) e Shame the Devil (2000).

Attraverso la quadrilogia, Pelecanos traccia una mappa sociale della città di Washington attraverso l’intreccio delle vicende private di micro e macro criminali sullo sfondo di grandi movimenti sociali e politici.

The Big Blowdown, vincitore dell’International Crime Novel of the Year Award in Francia, Germania e Giappone, racconta la storia degli immigranti a Washington D.C. negli anni dal 1933 al 1959 e occupa un posto privilegiato nel cuore di Pelecanos, perché  - come lui stesso ha dichiarato - per estensione il libro racconta la storia della sua famiglia. King Suckerman, dalla scrittura ritmata come un rap, è un omaggio alla blaxploitation, cioè al boom registratosi negli anni settanta di film violenti e con protagonisti neri prodotti per il pubblico afroamericano ed è considerato un libro cult per la sua ricostruzione della cultura afroamericana di quegli anni e delle mode, dal basket alla musica. La storia si svolge esattamente nel ’76, durante i festeggiamenti del Bicentenario di D.C.. Mentre al cinema furoreggia la storia disperata di King Suckerman, il magnaccia più temuto e invidiato di tutti i tempi, si sta consumando un sanguinoso regolamento di conti. Da una parte Marcus Clay, nero, veterano del Vietnam e proprietario di un negozio di dischi, e il suo amico Dimitri Karras, piccolo spacciatore di origini greche, dall'altra due veri e propri 'assassini nati': Wilton Cooper, un nero appena uscito di galera, e Clagget, suo giovane amante, un bianco psicopatico pelle e ossa con il viso devastato dall'acne, che darebbe oro per essere nero. Le vite di questi uomini si incrociano per caso mentre Karras sta acquistando una partita di marijuana da un nuovo pusher, e da quel momento, per loro, nulla sarà più come prima.

Ritroviamo Dimitri Karras e  Marcus Clay  nel successivo The Sweet Forever. Questa volta siamo nella metà degli anni ’80 quando la cocaina si abbatte  su Washington e la città diventa invivibile. Bande di baby killer invadono le strade, i poliziotti corrotti guardano altrove, e la violenza esplode. Marcus Clay è contento per i suoi affari, ha aperto un altro negozio di dischi, giusto nel vecchio quartiere, epicentro, adesso, del traffico di droga. Il dramma vira alla tragedia quando un’auto si schianta di fronte al negozio e Marcus vede qualcuno arraffare una borsa e fuggire, perché il boss della droga della zona vuole assolutamente il contenuto di quella borsa e stabilire che è lui la legge del quartiere. Marcus e Dimitri si trovano a combattere per la loro sopravvivenza, per quella del quartiere e dell’intera città.

Del 2000 è invece l’ultimo romanzo della serie D.C. Quartet, Shame the devil, che ci porta quasi fino ai giorni nostri, è ambientato infatti nel 1995. Si tratta di un thriller serrato, con personaggi di forte realismo, capaci di attrarre il lettore nella vicenda narrata e di tenerlo inchiodato alla pagina. In una torrida giornata di luglio due uomini entrano in una pizzeria di Washington D.C. con le armi spianate. È una rapina. I due non vogliono l'incasso della giornata, ma il malloppo delle scommesse clandestine. Tutto sembra andare liscio quando tutto ad un tratto il gestore della pizzeria si ribella e la rapina si trasforma in una strage. Tre uomini rimangono uccisi. All’esterno il “palo” si scontra a fuoco con un poliziotto e rimane ucciso. I rapinatori scappano e nella fuga travolgono con la loro auto un bambino, Jimmy, che muore. Tre anni dopo, mentre la polizia non è ancora riuscita a individuare i responsabili di quell'orrendo crimine, due uomini, Frank Farrow, il fratello del palo e il padre di Jimmy, sono ancora ossessionati dalla ricerca di una giustizia che ha tutto il sapore della vendetta.

Con il romanzo successivo, Rigth as Rain, del 2002, Pelecanos avvia un nuovo ciclo e introduce nuovi personaggi. È la volta della mitica e coinvolgente coppia Derek Strange-Terry Quinn, protagonisti anche dei successivi  Hell to Pay (2002), Soul Circus pubblicato nel 2004, mentre solo il personaggio di Derek Strange è al centro del penultimo libro di Pelecanos, Hard Revolution apparso nel 2004 in U.S.A. e ancora inedito in Italia.

Derek Strange e Terry Quinn sono ex poliziotti. Derek Strange è un cinquantenne nero. Ha lasciato la polizia da giovane, per fatti che ci saranno raccontati nel libro Hard Revolution, e ha creato un’agenzia di investigazioni private, la Strange Investigations: una lente d’ingrandimento gialla il logo sull’insegna. Al suo fianco nell’agenzia lavora Janine, segretaria e fidanzata amorosa, efficiente e rassicurante. Lei e il figlio adolescente avuto dal suo compagno precedente, sono il porto sicuro di Strange, la sua famiglia. Ma Strange, nonostante sani principi morali e un temperamento di ferro, non è un santo e nasconde vizi. L’alcool nei momenti di tensione insopportabili e le massaggiatrici-prostitute di Chinatown.

Terry Quinn è un trentenne bianco, orgoglioso, a metà tempo commesso in una libreria e detective nell’agenzia di Strange. Ha un passato segnato da un episodio oscuro, l’omicidio di un collega poliziotto, fatto che né lui né gli altri sembrano volersi dimenticare e che alimenta in Quinn un disagio costante. Lotta feroce contro la discriminazione al contrario, lui che è bianco si trova a vivere in un quartiere interamente nero e spesso deve difendersi da aggressioni verbali e fisiche di neri più grossi di lui.  Conduce una battaglia contro il progresso, i grandi magazzini che uccidono i piccoli negozianti che abitano nel quartiere da sempre favorendo l’aumento della povertà e della criminalità che ne è una conseguenza.

Strange e Quinn, litigiosi quanto possono essere due amici e colleghi, lottano per dare ai bambini del quartiere delle alternative alla vita di strada. E lo fanno attraverso il football,  che insegnano in una squadra di periferia formata da bambini dei quartieri più poveri e malfamati.
Attraverso questi seconda tetralogia scopriamo la Washington D.C. vista dalla prospettiva particolare di questi due uomini e dei delinquenti, tutti vittime secondo Pelecanos, che si muovono nelle storie raccontate.

Right as Rain si apre sui bassifondi di Washington, dove può succedere di tutto. Durante una notte di giro, l’agente di polizia Terry Quinn fa fuoco su un delinquente e lo uccide. Peccato che il delinquente fosse in realtà un poliziotto in borghese di nome Chris Wilson. La polizia ha fretta di chiudere il caso, ma  il dubbio che Chris Wilson sia morto 'per colpa' del colore della sua pelle impedisce a sua madre, Leona Wilson, di trovare pace. Non le interessano i soldi del risarcimento, né che Quinn abbia cercato di restituire il distintivo. Leona vuole la verità e per scoprirla ingaggia il detective privato Derek Strange. Quella che, a poco a poco, viene alla luce è una rete di interessi, ricatti e menzogne più fitta e più nera anche dei pregiudizi.

Dopo essersi conosciuti, in Strade di sangue, dopo alcuni anni ritroviamo Strange e Quinn in Hell to Pay, un hard- boiled intenso, duro, commovente. Anche al centro di questa vicenda la morte violenta di un bambino, che ha commesso l’unico sbaglio di trovarsi nel momento sbagliato accanto all’uomo sbagliato. Il bambino è Joe Wilder, dieci anni, niente padre e una madre troppo indaffarata a guadagnarsi da vivere in modo onesto per avere tempo per il figlio. Joe è uno dei ragazzi della squadra di football allenata da Strange e Quinn. Quando viene ucciso, la vita di Strange riceve una ferita inguaribile e Strange decide che qualcuno dovrà pagare. Ancora una volta la piaga sociale della droga avvelena le pagine del romanzo.

Soul Circuì, ultimo dei romanzi di Pelecanos pubblicato in Italia, riprende la vicenda di Hell to Pay dal punto in cui si è interrotta. Ad Anacostia, il quartiere più malfamato di Washington D.C., Derek Strange e la sua agenzia investigativa sono l'unica risorsa per chi ha ancora sete  di verità. Quando il più importante trafficante di droga della zona, Granville Oliver, incontrato alla fine del precedente romanzo, viene incarcerato con l'accusa di omicidio e rischia di finire sulla sedia elettrica, Strange accetta di scandagliare la rete intricata di ricatti e omertà che sta dietro al delitto. Ma nessuno sembra disposto a collaborare con lui e con il suo partner Terry Quinn, tranne una giovane donna, ex fidanzata del vice di Oliver, l'unica che accetta di parlare a rischio della vita.

Ancora inedito e atteso in Italia, invece, Hard Revolution, che torna indietro nel tempo, alla fine degli anni ’60, quando Derek Strange era una recluta nella polizia. Erano gli anni in cui persone di colori e credi diversi provavano a convivere a Washington, mentre una marea fatta di rabbia e voglia di rivolta cercava di trascinare nella propria scia in giovani. Derek ha venti anni e sta cercando di fare bene il proprio lavoro nella polizia, ma suo fratello si trova dall’altra parte della barricata, quella della rivolta sociale e attorno a lui si sta consumando un dramma. Tre uomini bianchi in una Chevy Nova stanno per fare un colpo in una banca. Un uomo nero armato di un coltello sta per uccidere. E degli spari risuonano a Memphis. Per Derek, la sua famiglia, i suoi amici e nemici è l’ora di dimostrare che tipo di uomini sono, perché la rivoluzione sta iniziando. In  America, il libro è uscito accompagnato da un CD musicale dalla stesso titolo, con i brani che costituiscono la colonna sonora del romanzo. Si possono ascoltare brani di Wilson Pickett, Otis Redding, William Bell, Wilson Pickett, Albert King, per momenti di puro piacere e energia.

L’ultimo libro scritto da Pelecanos è Drama City. Inizio probabile di un altro ciclo. I protagonisti si chiamano Lorenzo Brown e Rachel Lopez. Lorenzo è un ex carcerato, che lavora per la Humane Society. Va per le strade a raccogliere i cani maltrattati, denutriti. È orgoglioso di questo lavoro e questo orgoglio gli permette di tenersi alla larga dalla possibilità di fare soldi facili che in passato lo ha portato dritto in prigione. Rachel Lopez è una poliziotta. Di giorno aiuta le persone, tra queste Lorenzo, a non ricadere negli errori del passato e a migliorarsi. Di giorno, perché invece di notte si trascina per i bar degli alberghi, a rimorchiare uomini e raccattare sbronze e altro. E i segni della notte rimangono impressi su di lei anche di giorno e Lorenzo li riconosce. Starà a lui cercare di salvarla quando nelle strade esplode la violenza e diventano un campo di battaglia.