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Giovani critici europei |
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09/12/2007 |
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Stage internazionale di critica cinematografica Appuntamento ormai consueto del Noir in Festival, lo stage Giovani Critici Europei – attività, promossa dall’associazione culturale “Il cinematografo” con il patrocinio dell’Assessorato dell’Istruzione e della Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta – è arrivato quest’anno alla sua dodicesima edizione. In questi anni è stato consolidato un progetto tanto ambizioso, quanto avvincente. Il numero dei giovani critici è salito a 12 (provenienti come sempre da Belgio, Francia e Italia), è restato invariato invece il principio di promuovere l’incontro tra persone con formazioni e culture diverse in un contesto che abbina il lavoro (nella pratica di visioni e scritture) al divertimento. Nel corso di queste undici edizioni abbiamo visto sfilare generazioni di giovani: alcuni già decisi riguardo al loro mestiere (una decina di questi svolgono oggi attività professionale a tempo pieno nel campo della critica o della pratica cinematografica), altri semplicemente desiderosi di comprendere dall’interno i meccanismi di un festival e di un’attività critica. Il nostro scopo è stato ed è quello di fare dello stage innanzitutto un luogo d’incontro e di scambio di saperi. E dunque un veicolo di formazione, prima di tutto a un livello generale e poi in un ambito più specifico. In questo, il cinema e la lingua francese si sono dimostrati degli ottimi vettori per uno scambio sempre più intenso e proficuo.
In un programma che rimane inalterato nelle sue linee di fondo, l’inquadramento teorico e tecnico dello stage è stato affidato quest’anno non più a Frédéric Sabouraud – compagno di avventure fin dalla prima edizione e oggi impegnato su altri fronti – ma a Philippe Azoury, firma del quotidiano «Libération». Al suo sguardo giovane ed eclettico, capace di abbracciare il cinema classico e le più moderne sperimentazioni, è stato affidato il compito di traghettare gli stagisti all’interno del mondo dei festival e del Noir in particolare. Saldamente ancorata nelle mani di Joseph Péaquin la conduzione pratica giorno dopo giorno dello stage. Un ringraziamento doveroso a quanti rendono possibile questa attività, unica nel suo genere. Innanzitutto l’assessorato Istruzione e Cultura, nelle persone dell’assessore Laurent Viérin, del caposervizi, Elmo Domaine, e della referente del progetto, Isabelle Godecharles; poi la communauté française de Belgique (nelle persone di M.me Timmermans e M.me Balledda) e l’Alliance Française de la Vallée d’Aoste e il suo direttore M. Adrien Berthier, per l’imprescindibile supporto tecnico e finanziario. E, last but not least, il Noir in Festival di Courmayeur, i suoi direttori e tutto lo staff, che ogni anno ci accolgono con rinnovata fiducia ed entusiasmo. E a destra potete leggere le recensioni dei giovani critici. www.aostacinema.com info@aostacinema.com
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