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  Un noir contro l'eco-crimine  
 
 08/12/2007 
Al Jardin de l'Ange gli scrittori italiani dialogano sui crimini contro l'ambiente. Intervengono Sandrone Dazieri, Carlo Lucarelli, il sostituto procuratore presso la Procura di Asti Luciano Tarditi, da anni impegnato nella lotta alle ecomafie, Valerio Calzolaio e Marco Moro

Nella formulazione consolidatasi in questi anni, “Ecomafia” coincide con alcuni grandi fenomeni di illecito ambientale diffuso, che Legambiente ha identificato in: ciclo dei rifiuti (smaltimento illegale, traffici internazionali), ciclo del cemento (e quindi anche mafia degli appalti e abusivismo edilizio), racket degli animali (traffici internazionali ma anche combattimenti e corse illegali), archeomafia e furti d’arte. A queste attività corrisponde un tessuto di “clan dell’ecomafia” che rappresenta un campione significativo della criminalità organizzata. Ma oggi il concetto può essere allargato. Ecomafia può essere intesa anche come la criminalità della porta accanto (quella del funzionario corrotto e del “bravo imprenditore”, per esempio); trova terreno favorevole nell’inefficienza della gestione pubblica, in chi vuole “meno Stato” per avere le mani libere, o ancora nella generale vocazione all’illegalità spicciola in un paese con regole inefficaci. È la cultura dell’affermazione invadente dell’interesse privato, che erode il concetto stesso di bene comune. E proprio l’ambiente, più d’ogni altra cosa, rappresenta il bene comune. Se poi intendiamo l’ambiente in senso più ampio - cioè come equilibrio tra processi economici, sociali e ambientali per raggiungere la sostenibilità - esso rappresenta sia il bene comune che le regole per garantirne l’esistenza. E in questa chiave l’Ecomafia si estende virtualmente fino a ogni illecito che sottrae risorse a coloro che ne hanno diritto.
La possibilità di raccontare, con la libertà e l’immediatezza del linguaggio narrativo, i progetti “ecomafiosi” e i comportamenti sociali che li alimentano, diventa l’occasione per mettere efficacemente in primo piano il significato del patrimonio collettivo e la salvaguardia delle risorse comuni. E diventa l’occasione concreta per lanciare eventi e manifestazioni che diano voce alle componenti sociali più vive, contro l’apatia e contro il silenzio. A presentare l’iniziativa a Courmayeur intervengono Sandrone Dazieri, Carlo Lucarelli, il sostituto procuratore presso la Procura di Asti Luciano Tarditi, da anni impegnato nella lotta alle ecomafie, Valerio Calzolaio e Marco Moro, che hanno messo a disposizione le loro storie e il loro talento con l’adesione a una causa civile che segna un impegno diretto.


Di seguito pubblichiamo l'articolo scritto da Marco Moro (Direttore editoriale Edizioni Ambiente) per il catalogo del Courmayeur Noir in Festival, che spiega il progetto VerdeNero.


VerdeNero è un’iniziativa di sensibilizzazione sui fenomeni dell’ecomafia che nasce dalla collaborazione tra Edizioni Ambiente e Legambiente.
Ecomafia significa un enorme giro d’affari che prospera sulla sottrazione illegale delle risorse ambientali, sui traffici di animali e opere d’arte, su abusivismi di ogni genere, si scioglie nei mille rivoli della cronaca giudiziaria e degli scandali, rendendo difficile ai non addetti ai lavori coglierne il volto, la dimensione complessiva e, infine, l’effettivo impatto sociale e culturale.
Un fenomeno tanto pervasivo quanto capace di mimetizzarsi nel quotidiano. Per questo Edizioni Ambiente e Legambiente sono convinte che sia necessario favorire un salto di qualità nel livello di informazione e consapevolezza della collettività rispetto a che cos’è l’ecomafia.
Il cuore di VerdeNero è una collana di libri che rappresenta l’incontro di un tema dai risvolti degni di un romanzo con il linguaggio che meglio di qualsiasi altro può descriverlo e renderlo accessibile a tutti: il noir.
Raccontare è il modo più efficace di comunicare. Comunicare è il modo più efficace di combattere chi dall’indifferenza e dal silenzio trae vantaggio, un vantaggio che oggi in Italia significa ventitre miliardi di euro l’anno che alimentano un’economia criminale spesso strettamente intrecciata con quella “legale”.
 
Le uscite del 2007 e le anticipazioni 2008
Con Fuoco! di Giancarlo De Cataldo si è chiusa la prima “annata” di VerdeNero, anzi, i primi sette mesi, visto che la nascita della collana risale solo a maggio di quest’anno.
Sandrone Dazieri, Giacomo Cacciatore, Valentina Gebbia e Gery Palazzotto sono gli autori che, appunto sette mesi fa, si sono presi l’onere di “aprire” questa ambiziosa collana e hanno avuto il coraggio di legare i loro nomi a ciò che in quel momento aveva tutto per sembrare una scommessa.
Dopo che i primi volumi, Bestie e Fotofinish hanno dato una chiave di accesso alle manifestazioni più perverse e forse meno note della criminalità ambientale (sfruttamento e traffico di specie animali esotiche e corse clandestine), è iniziato un percorso di avvicinamento al core business dell’ecomafia: lo smaltimento illegale di rifiuti e i conseguenti fenomeni di inquinamento, il traffico internazionale di rifiuti pericolosi, l’abusivismo edilizio.
In Melma, Eraldo Baldini ha immaginato un futuro nerissimo per ricordarci la storia vera di Marghera e delle molte altre Marghera tuttora sparse per l’Italia. Il suo Petrolchimico dell’Alto Adriatico e la popolazione di reietti che lo abita assomigliano troppo a luoghi e persone reali per concederci la rassicurante certezza che si tratti solo di fantasia.
Piero Colaprico con L’uomo cannone ha dato un’identità agli insospettabili “burattinai” dei traffici internazionali di rifiuti, coperti da protezioni e connivenze e da un’apparenza di rispettabilità imprenditoriale. Simona Vinci, come già detto, ci costringe letteralmente a guardarci attorno, ci mette di fronte alla nostra vulnerabilità nei confronti della “normalità” con cui si perpetra la devastazione del territorio. Giancarlo De Cataldo, infine, sul tema degli incendi fa quello che politica e media continuano a non fare: racconta come stanno le cose, cestinando inequivocabilmente la leggenda che ci vorrebbe popolo di piromani.
VerdeNero è un progetto che acquista forza con il susseguirsi delle uscite, mentre altre voci si aggiungono a quelle che si sono già espresse.
Appuntamento al 2008 quindi, con le prime uscite annunciate: Sguardi rubati di Luca Scarlini e Previsioni del tempo dei Wu Ming
 
Il sito e il blog sono il principale nodo informativo sulle iniziative che alla collana fanno riferimento, con l’intenzione di diventare anche luogo d’incontro per chi, coinvolto dai noir o impressionato dai dati e dalle cifre reali, pensa che l’ecomafia rappresenti un fenomeno grave ed emblematico e che sia un dovere contrastarlo.