di Mariam Reza Beigi
Gli incontri con gli autori proseguono incessantemente. Sabato a Como è stata la volta della presentazione di
Quasi per caso, un giallo storico ambientato negli anni della Repubblica Romana nato dalla penna di
Giancarlo De Cataldo, autore vincitore del premio Scerbanenco per
Romanzo criminale nel 2003.
Vera protagonista del romanzo è la città di Roma, raccontata con grande attendibilità storica nel passaggio fra Stato Pontificio e Repubblica, anche se l’intreccio è «un giallo a tutti gli effetti».
«In occasione dei novant’anni dalla nascita dei gialli Mondadori, la casa editrice ha chiesto a qualche scrittore di impegnarsi nella produzione di un giallo da libreria - ha spiegato De Cataldo -. Un’occasione che, da un lato, mi ha permesso di ricongiungermi a una grande famiglia che ha codificato il genere giallo in Italia; dall’altro, mi ha consentito di rimettere in campo una serie di personaggi e situazioni già emerse dai precedenti lavori con Mario Martone e dal mio interesse per il Risorgimento».
Fascinazione per la Repubblica Romana che è data dalla sovrabbondanza di quel fermento politico, sociale e culturale che costituirà la base, «nel bene e nel male», dell’Italia unita. «Inoltre, per uno scrittore dei giorni nostri - ha chiuso De Cataldo -, confrontarsi con un giallo storico comporta un vantaggio fondamentale: non dovendo curarsi di telefonini, tracce informatiche, analisi del DNA o polizia scientifica, è facile ricondurre l’investigazione a un fatto di testa e di cuore».