di Mariam Reza Beigi
Gino Vignali è stato uno dei protagonisti degli incontri letterari del festival a Como. Durante la presentazione de
La notte rosa, terzo capitolo della tetralogia che ha segnato il suo debutto in noir, lo scrittore ha spiegato come si sia avvicinato al genere noir attraverso la creazione del personaggio del vice questore Costanza Confalonieri Bonnet e, soprattutto, si è soffermato sulla scelta di rendere Rimini la vera protagonista del romanzo: «Rimini è una città in cui ho passato gran parte della mia infanzia, per via di mia madre. Dopo vent’anni di assenza sono tornato, quasi per caso, e ho riscoperto una città grande, accogliente, vitale, intrisa di storia, e le cui vie non erano ancora state occupate dalla presenza di un giallo o di un racconto criminale. E Rimini, invece, è una scena del crimine perfetta: da San Marino a San Patrignano, dai giri di droga ai milioni di turisti e alle frodi finanziarie».
Incalzato dalle domande di John Vignola, Vignali ha parlato poi del suo lavoro sulla protagonista femminile: nata soprattutto per sopperire alla carenza di donne nella scena crime italiana, la creazione del vice questore Confalonieri Bonnet ha permesso a Vignali di mettersi in gioco, misurandosi con la psicologia femminile. «Ho deciso di non conferire al mio personaggio tutte quelle caratteristiche che sono classiche dei protagonisti noir internazionali: Costanza, infatti, è libera, affascinante, ricca, intelligente, e penso che i miei quarant’anni di lavoro nella scrittura comica e satirica abbiano attutito il rischio di renderla antipatica».
Infine, parlando dei progetti futuri, Vignali discute della possibilità di una trasposizione televisiva, per la quale sarebbe molto interessato, e della stesura dell’ultimo capitolo della tetralogia. «Il futuro del vice questore è ancora incerto, e sono aperto a suggerimenti da parte del pubblico - rivela con un sorriso -. Sicuramente il centenario della nascita di Fellini del 2020 giocherà un ruolo cruciale, sia per la protagonista che per la stessa città».
