Morando, commissario di Polizia, svolge il suo lavoro senza alcuna ambizione di carriera ma con la serenità e l'impegno che gli sembrano doverosi. In questa indagine, che Morando conduce come sempre con il suo amico in pensione Oreste Rossignolo, il commissario si trova ad affrontare un criminale di grande livello, capace di scomparire e di ricostituirsi in una continua serie di identità costruite con metodo e intelligenza. La caccia al fantasma coinvolge il commissario più di quanto egli stesso potesse supporre, costringendolo a uscire dal suo circuito cittadino e dalla sua tranquilla esistenza.
Michele Lo Foco, laureato in Giurisprudenza a Parma, è avvocato, giallista, poeta, specializzato in diritto commerciale e impegnato in numerose attività nel settore della comunicazione, spettacolo e cultura. Scrive saggi e relazioni su argomenti amministrativi ed economici con particolare riferimento al settore cinematografico e televisivo. Tra i suoi romanzi, nel 2004 pubblica Vite da non morire mai, un anno dopo è la volta de La quinta vittima. Nel 2007 escono Ansia e Troppo bella per vivere. Nel 2010 è la volta de L'armonia del dolore, mentre l'anno seguente scrive Conversazione sul non esserci. Insieme a Raffaella Cropanese, nel 2013, pubblica Il diritto d'autore e si aggiudica il Premio Meccoli per il miglior e-book dell'anno dedicato al cinema. Ancora un romanzo nel 2014: I cerchi nell'acqua. Ha svolto incarichi pubblici come amministratore in società quali: Cinecittà Holding, Zétema, Rai, Fondazione Cinema per Roma. Quest'anno Gennarelli Bideri Editori gli pubblica Il ladro d'identità.
