Cile, Argentina, Brasile, 2019, 105’, colore, DCP
sceneggiatura
Guillermo Calderón
Andrés Wood
fotografia
Miguel I. Littin-Menz
montaggio
Andrea Chignoli
musica
Antonio Pinto
suono
Vitor Moraes
Isaac Moreno
scenografia
Rodrigo Bazaes
interpreti
Mercedes Morán [Inés]
María Valverde [Inés giovane]
Marcelo Alonso [Gerardo]
Pedro Fontaine [Gerardo giovane]
Felipe Armas [Justo]
Gabriel Urzúa [Justo giovane]
Caio Blat [Antonio]
Jaime Vadell [Don Ricardo]
produttore
Alejandra García
produzione
Wood Producciones
co-produttori
Juan Pablo Gugliotta
Nathalia Videla Peña
Paula Cosenza
Denise Gomes
co-produzioni
Magma Cine
Bossa Nova Films
con il contributo di
Ibermedia
Banco Estado
Ministerio de las Culturas, las Artes y el Patrimonio
Incaa
Ancine
in associazione con
Inversiones TV Medios
vendite internazionali
Cile, primi anni Settanta. Inés, il suo compagno Justo e il loro migliore amico Gerardo, sono membri di Patria y Libertad, un gruppo nazionalista di destra che intende rovesciare il governo di Allende con la violenza. Nel fervore della lotta politica, si ritrovano coinvolti in un triangolo amoroso e in un crimine che sembra separarli per sempre. Quarant’anni dopo però riappare Gerardo, mosso dal desiderio di vendetta e dall’ossessione di far rivivere la causa nazionalista. Inés, che nel frattempo ha sposato Justo ed è diventata un’influente donna d’affari, farà di tutto per impedire a Gerardo di riportare a galla il suo passato.
«Questa è una storia sul tempo che passa. Sia in senso fisico che emotivo. Un tempo aggrovigliato. Doloroso e liberatorio. Gerardo non è mai stato in grado di venire a patti con la vita dopo gli anni della gioventù. Ripensa al passato in cui tutto appare più felice e intenso. Il presente non potrà mai essere all’altezza del mito, perché il mito non appartiene più a questa epoca. D’altra parte, anche Justo e Inés hanno una visione idealizzata del proprio passato, ma non sono disposti ad ammetterlo apertamente. Questa è la grande differenza che li separa. Un gruppo nazionalista come Patria y Libertad può avere ancora cittadinanza nel mondo odierno? Per Gerardo, certamente. Dopo tutto questo tempo, finalmente, può diventare l’eroe che non è riuscito a essere negli anni Settanta. Gli attuali disordini politici e la crescente immigrazione funzionano da fertilizzante per questa piantagione». [Andrés Wood]
Andrés Wood (Santiago del Cile, 1965) studia Economia all’Università cattolica del Cile per poi trasferirsi a New York dove frequenta un corso di cinema alla New York Film University. Al suo ritorno in patria scrive e dirige Historias del fútbol (1997), con il quale ottiene i primi riconoscimenti. Il successo arriva nel 2004 con Machuca (selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes), uno dei film più visti e premiati della storia del cinema cileno. Con Violeta se fue para los cielos vince il Gran premio della giuria al Sundance nel 2012. Uno dei suoi progetti più recenti, Ecos del desierto, è una mini-serie sul golpe militare. Araña è stato presentato al Festival di San Sebastian nel 2019.
2019 Araña [Spider]
2011 Violeta se fue a los cielos [Violeta Parra Went to Heaven]
2008 La buena vida [The Good Life]
2004 Machuca
2001 La fiebre del loco [Loco Fever]
1999 El desquite [Revenge]
1997 Historias de fútbol [Football Stories]
1994 Reunión de familia [cm]