La terra dell’abbastanza vince il Premio Caligari

La terra dell'abbastanza, il sorprendente esordio dei fratelli D’Innocenzo vince a maggioranza dei voti il Premio Caligari, proposto da IULM e Noir in Festival per segnalare il miglior film italiano di genere uscito nel corso dell’anno. Il film - già vincitore del Nastro d’Argento per il miglior esordio e della Targa Siae per la sceneggiatura - si è imposto sugli altri cinque finalisti del Premio Caligari superando anche film molto amati come Dogman di Matteo Garrone, Una storia senza nome di Roberto Andò e Sulla mia pelle di Alessio Cremonini. La giuria popolare del premio, composta da novanta giovani spettatori e studenti di IULM, guidata dai critici Elisa Battistini e Francesco Crispino e presieduta da Malcom Pagani ha concluso nella notte le sue votazioni assegnando ai Fratelli D’Innocenzo sessantasei preferenze.

«Dopo il successo di Gatta Cenerentola premiato un anno fa - dicono i selezionatori del premio, Gianni Canova e Giorgio Gosetti - anche questa volta si conferma l’indipendenza di giudizio dei votanti, ma soprattutto l’utilità di un concorso che offre nuova visibilità anche a film talvolta trascurati dalla grande distribuzione e quindi letteralmente scoperti dal pubblico in occasione del Festival. Si tratta di una nuova funzione cui le grandi rassegne non devono, crediamo, sottrarsi per rimettere in gioco il piacere collettivo della scoperta del cinema sul grande schermo. Complimenti ai vincitori e alla giuria che, grazie alla passione dei critici e del presidente Pagani, ha potuto discutere ogni titolo con attenzione e seri strumenti di valutazione, come si vedrà a breve quando pubblicheremo alcune delle ‘microrecensioni’ dei giurati».

Il Premio Caligari viene ritirato questa sera al Teatro Sociale di Como dall’attrice Milena Mancini.





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