Il Noir in Festival premia, con il suo prestigioso riconoscimento alla carriera di un maestro del genere, il norvegese
Jo Nesbø, che sarà a Milano e Como dal 3 al 9 dicembre prossimi per ricevere il Raymond Chandler Award 2018.
Classe 1960, pubblicato in più di cinquanta lingue, con la serie di Harry Hole - il suo poliziotto specializzato in serial killer - Jo Nesbø ha venduto oltre 35 milioni di copie. Fin dai primi romanzi raggiunge la vetta delle classifiche in patria e ben presto si piazza nelle top ten europee, unico autore non anglofono a conquistare la vetta nella diffidente Inghilterra prima ancora del fenomeno Stieg Larsson, di cui viene considerato l’erede. Ha all’attivo una ventina tra romanzi thriller, storie per bambini, saggi e racconti. Dalle sue opere sono stati tratti due film come Headhunters di Morten Tyldum (Premio Leone Nero al Noir in Festival 2011) e L’uomo di neve di Tomas Alfredson (2017) con Michael Fassbender nei panni di Harry Hole, e la serie Occupied (nel 2015 su Raidue, nel 2018 visibile su Netflix).
In Italia, scoperto dall’editore Piemme, Nesbø è stato pubblicato integralmente da Einaudi, che nel 2017 ha dato alle stampe l’ultimo titolo, Sete. Quest’anno Rizzoli ha invece pubblicato il suo Macbeth, rifacimento della tragedia di Shakespeare in chiave thriller, nell’ambito del progetto di Hogarth Press per i quattrocento anni del Bardo, che ha visto tra gli altri protagonisti anche la scrittrice canadese Margaret Atwood, Premio Chandler 2017.
Noir in Festival, il più importante appuntamento del genere consacrato al crime, presenterà le ultime novità di cinema e letteratura a partire dal 3 dicembre fino al 9, a Milano e a Como, con un’edizione tutta dedicata al tema degli
Zombie. Ricorre, infatti, il cinquantesimo anniversario del capostipite del genere,
La notte dei morti viventi di
George A. Romero, che rivoluzionò nel 1968 i canoni del thriller e dell’horror e colorò la tradizione voodoo di nuovi significati, dalla paura del diverso al mito del "non morto". Anteprime cinematografiche, incontri con gli scrittori, serie televisive, riconoscimenti al migliore noir italiano dell’anno (con il
Premio Caligari al cinema e il
Premio Scerbanenco in libreria), oltre a incursioni nella tradizione mystery del lago di Como daranno vita alla ventottesima edizione del festival, diretto da
Giorgio Gosetti,
Marina Fabbri e
Gianni Canova (delegato IULM).
Le foto di Jo Nesbø sono di Thron Ullberg.