Il Premio Internazionale Mercurius Prize, con sede a Zurigo, è stato fondato nel 2017 con l’intento di promuovere la connessione tra il mondo della psicologia junghiana, il pubblico e il cinema.
A tal fine, il Mercurius Prize viene assegnato a cortometraggi e documentari di particolare rilevanza psicologica e sensibilità nei confronti dei diritti umani, in grado di promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità a livello sia individuale che collettivo.
Alla tavola rotonda, L'ombra del padre, partecipano: la direttrice artistica del Premio, Chiara Tozzi, il presidente Murray Stein, Keith Hiatt, Luis Moris e la regista Yuki Sunada.
LA TAVOLA ROTONDA
L'OMBRA DEL PADRE
Yuki Sunada
Descriverà il percorso psicologico che l’ha portata all’idea e alla costruzione di questo documentario sulla ricerca di padri giapponesi spariti dalla vita di figli concepiti durante la II Guerra Mondiale, nel corso della Campagna delle Indie Olandesi. Dallo spunto simbolico di questo evento storico, la regista Yuki Sunada ha deciso di indagare sul vuoto affettivo ed emotivo che si crea in figli senza padre, e sul riflesso psicoemotivo che questo vuoto riverbera nella costruzione dell’identità del figlio.
Murray Stein
Affronterà il tema dell’Ombra del Padre Assente, soprattutto rispetto alla strutturazione dell’identità e alle dinamiche psicologiche profonde dell’adolescente secondo Jung e altri importanti studiosi della materia. Stein citerà esempi tratti dalla clinica e dalla letteratura.
Chiara Tozzi
Parlerà della mancanza di una figura paterna di riferimento e supporto per gli adolescenti oggi, nella rappresentazione data attualmente da film e serie televisive. Riferirà i risultati tratti da una sua ricerca psicologica sul tema, attraverso risposte di adolescenti a un questionario, incrociate con affermazioni di pazienti adolescenti in psicoterapia, ed esempi tratti da film e serie televisive. Fra gli altri, sarà fatto riferimento anche al film The White God, proiettato al Noir in Festival.
Keith Hiatt
Affronterà gli aspetti legali dei diritti di bambini e adolescenti in situazioni di guerra e di comportamenti illegali e criminosi dei genitori.
Luis Moris
Il suo breve intervento enfatizzerà il concetto psicologico della mascolinità e il concetto del Padre. Verrà trattata la questione delle relazioni nel regno del padre e cercherà di collegare questi concetti con scene e temi del film Children's Tears.
IL FILM
Yuki Sunada
CHILDREN’S TEARS-SEARCHING
FOR JAPANESE FATHERS
Giappone, Paesi Bassi, 49’, 2014
sceneggiatura
Yuki Sunada
fotografia
Ernst de Groot
Satoshi Hayakawa
Yutaka Endo
montaggio
Yuki Sunada
musica
Nippy Noya
Aoi Goto
produttore
Yuki Sunada
I protagonisti di questa storia sono i figli nati durante la seconda guerra mondiale nelle Indie orientali olandesi da donne locali e dagli occupanti giapponesi. Alla fine della guerra molte delle donne si trasferirono con i loro figli nei Paesi Bassi e gli uomini tornarono in Giappone. L’assenza dei "padri giapponesi" ha segnato profondamente l’esistenza di questi figli.
Dopo aver lavorato alla Fox International TV di Tokyo, Yuki Sunada ottiene un master in documentario alla Royal Holloway di Londra. Al suo ritorno in Giappone, collabora con la BBC e Al Jazeera dove può perfezionare le tecniche delle interviste e la produzione di documentari. Inizia a intervistare veterani giapponesi e nel 2007 procede con la ricerca sul tema dei bambini giappo-indio-olandesi. Un lavoro che la porta alla realizzazione, nel 2014, di Children’s Tears-Searching for Japanese Fathers.
2014 Children’s Tears-Searching for Japanese Fathers [doc, mm]
2003 Dear Grandfather, I am in England [cm, doc]
2003 Kamikaze [cm, doc]
2003 Footbridge [cm, doc]
2002 Enjokosai [cm, doc]